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Stalking aggravato ad una 42enne: arrestato pregiudicato della valle

AGGIORNAMENTO. Al 33enne pregiudicato Angelo Pasquale Razzano, residente in via Capodiconca di Arienzo, sono stati sequestrati dopo perquisizione alla sua Polo di colore viola un coltello da cucina, due giraviti ed una chiave stringitubo, la stessa con la quale la fidanzata l’ha visto una volta aggredire una persona.

Un quadro indiziario molto serio. L’uomo era a bordo della sua vettura in sosta quando ieri sera è stato notato dai carabinieri di Santa Maria a Vico, fuori l’abitazione della ex fidanzata, verso le 21 e 30.

I militari che lo avevano controllato già altre volte negli ultimi giorni non hanno esitato e lo hanno arrestato.

A denunciarlo più volte sia la fidanzata, messercolese, ma anche la madre.

Un lavoro certosino quello dei militari di stanza sull’Appia che più volte hanno monitorato la sua presenza nelle ultime due settimane.

Lo scorso 9 febbraio Razzano aveva mostrato alle due donne anche una tanica di benzina…

Era ossessionato dalla fine del rapporto e una volta i carabinieri, la settimana scorsa lo hanno pescato mentre scriveva su un foglio delle frasi di amore nei confronti della ex, sempre in auto e proprio di fronte alla sua abitazione. Chissà quanti messercolesi lo avranno notato, dato che si metteva in una piazza adiacente una zona di grande passaggio della frazione a metà tra Santa Maria a Vico e Cervino.

Il lancio di stamattina

Arienzo/Messercola. Nella tarda serata di ieri i carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico hanno arrestato per stalking aggravato un pregiudicato 33enne di Arienzo, Angelo R.

Per lui la Procura ha disposto il carcere. Dopo la mezzanotte è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

Sotto la lente l’atteggiamento pericoloso che l’uomo avrebbe avuto nei confronti di una donna 42enne della frazione Messercola di Cervino, la sua ex.

La casa in cui vive Razzano con la madre, zona alta, località Fontanavecchia, è stata perquisita da cima a fondo dai carabinieri, che evidentemente cercavano un’arma. C’erano delle minacce precise evidentemente e delle parole chiare proferite dal soggetto.

Le indagini su di lui duravano da poco e pare che fosse anche molto ossessivo nei pedinare questa donna, un quadro indiziario quello raccolto dagli uomini dell’Arma che lo ha portato a finire in gattabuia. Si erano lasciati l’8 febbraio, lei poi ha fatto denuncia.

Beccato sul fatto

Ieri sera, durante un servizio di controllo, i militari della caserma sull’Appia, lo hanno beccato sotto l’abitazione di lei a Messercola, in flagranza.