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Asilo lager, le chat della maestra andata via: “Non riesco a dormire la notte”

 

 

CASAPULLA. “Non riesco a guardare…mi viene da piangere…gli infila il cibo in bocca e poi gliela richiude con la mano per costringerlo ad ingoiare. Il bambino rischia di affogarsi e fa sempre così…io vado dai carabinieri faccio una denuncia anonima. Il fatto che me ne sono andata non mi fa stare tranquilla non posso dormire la notte col pensiero che lì dentro accada tutto questo”.

E’ lo scambio di messaggi contenuto nell’ordinanza firmata dal gip Alessandra Grammatica e notificata alle tre insegnanti ora agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di lunedì.

Le tre indagate Francesca Merola, 47 anni, di Casapulla e direttrice dell’istituto; Anna Lucia Spina, 44 anni, di Macerata Campania e Valeria Eliseo, 28 anni, di Macerata Campania. Tutte lavorano (la Eliseo da pochi mesi) nell’asilo privato Piccole Pesti di Casapulla.

 

Secondo quanto evidenziato dal gip “le tre donne si sono rese responsabili di maltrattamenti aggravati, reiterate condotte di violenza fisica e psicologica e gravi omissioni nella cura e assistenza, tutti tra i 2 e i 6 anni. Condotte tali da ingenerare nei bambini uno stato di profondo timore e paura. Le tre imponevano ai bambini punizioni umilianti o non rispettavano le più regole igiene durante la somministrazione dei pasti o il cambio dei pannolini”