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Softlab, esplode la rabbia dopo la fumata nera al Ministero

 

MARCIANISE. Ancora una volta le lavoratrici e i lavoratori della Softlab hanno proclamato 4 ore di sciopero e dato vita ad un presidio necessario a manifestare la loro preoccupazione per il blocco delle attività sul territorio, ed il disappunto per il venir meno delle assicurazioni di un’inversione di rotta promessa al tavolo che si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo Economico il 13 Gennaio.

“Le nostre legittime preoccupazioni, palesate da tempo, e che non hanno mai trovato risposta in un travagliato confronto sindacale, cominciano purtroppo a tradursi in problemi concreti sia a Caserta che e Marcianise” ha dichiarato questa mattina il Segretario Provinciale della Ugl Metalmeccanici di Caserta a margine della manifestazione di Corso Trieste.

Più volte abbiamo richiamato l’attenzione sulla necessità di dover ricevere piani industriali credibili, capaci di incontrare il sostegno delle istituzioni e di tranquillizzare i lavoratori ricollocati della Jabil.

“Si tratta di circostanze note” ha continuato Naddei  “che possono essere riscontrate dagli articoli apparsi sugli organi di stampa e sui comunicati che argomentavano lo stato di agitazione. Pur ritenendo che si siano perse diverse occasioni per fissare impegni precisi che portino ad una vera occupazione, la Ugl Metalmeccanici di Caserta ribadisce la necessità di proseguire sulla strada del dialogo e della collaborazione, strumenti imprescindibili per affrontare e risolvere i problemi. Restiamo confidenti che nei prossimi incontri con l’azienda e con le istituzioni giungano proposte concrete e soluzioni necessarie per uscire dall’impasse”.

Infine la citazione: “La realtà e la fantasia spesso si confondono come un cocktail di cui non riesci a distinguere i sapori”.