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Noto imprenditore nei guai per un assegno fantasma, salvato dal verdetto

 

CASERTA.  Imprenditore accusato di calunnia, assolto.

E’ finita nel migliore dei modi per l’imputato la vicenda giudiziaria che ha coinvolto A.T., imprenditore casertano che era finito sotto processo per il reato di calunnia. In particolare, l’imputato, aveva consegnato, in pagamento, un assegno di cinquemila euro che in precedenza aveva denunciato smarrito.

L’imprenditore, rappresentato dall’avv. Salvatore Gionti, ha optato per il rito abbreviato ed, a seguito della discussione finale, la procura aveva invocato due anni di carcere. Il giudice, invece, accogliendo la tesi difensiva ha assolto l’imputato perché il fatto non costituisce reato.