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Le risposte di Ferrara non convincono Guida: “Ora rischi l’esclusione da convenzione giudice di Pace”

Arienzo/San Felice a Cancello. La risposta di Giovanni Ferrara sul giudice di pace non ha convinto il sindaco Giuseppe Guida.

Ecco la sua ulteriore replica:

Tre anni di impegni disattesi.
È tempo di dare regole e scadenze da rispettare, per non mettere più a rischio il corretto funzionamento dell’Ufficio del Giudice di Pace.
Il Sindaco di San Felice a Cancello non si è presentato in due occasioni: una convocazione per vie brevi e un’altra con modalità ufficiali.
Inoltre – si legge da una delibera (fatta ieri!!!) – ha assegnato all’Ufficio tre dipendenti di categoria B, che si dovranno alternare per 5 ore giornaliere ( come si legge sempre dalla delibera e, come scritto a penna, ALTERNATIVAMENTE E ORGANIZZANDOSI TRA DI LORO…forse pensano che sia un gioco gestire documenti di cause e quant’altro? ).

La Convenzione prevede, invece, l’invio di un impiegato, almeno di categoria C, per 36 ore settimanali. La comunicazione andrà fatta non solo al Tribunale, ma rientrerà anche tra le disposizioni organizzative del Comune capofila.
Pertanto, si rinnova la richiesta iniziale: il rispetto dell’accordo stipulato. Altrimenti, trascorsi dieci giorni, si stabilirà una Convenzione tra i Comuni di Arienzo e Santa Maria a Vico, che saranno gli unici garanti del prosieguo della fondamentale azione dell’Ufficio sul territorio.

La struttura del Giudice di Pace non è, in ogni caso, a rischio, ma è importante capire se debba essere portata avanti da Arienzo e Santa Maria a Vico o se il Comune di San Felice a Cancello abbia intenzione di mantenere l’impegno preso e, fino ad ora, disatteso.