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Da operai in trasferta a rapinatori di farmacie: 2 colpi in 30 minuti

 

CASAL DI PRINCIPE. Erano saliti al Nord per lavorare come operai nel settore edile, ma per arrotondare si sarebbe messi a rapinare le farmacie. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri emiliani che l’altro giorno hanno proceduto all’arresto di 3 operai, originari dell’agro aversano ma domiciliati a Bologna.

I tre hanno 43, 31 e 28 anni e due di loro sono zio e nipote. Sono finiti sott’inchiesta perchè accusati di aver messo a segno due colpi avvenuti a mezz’ora di distanza l’uno dall’altro ai danni di altrettante farmacie. Due dei tre indagati (tra i quali Marco Simonetti) sono indagati anche per la rapina all’Unicredit di via Rizzoli a Bologna, avvenuta il 13 gennaio 2020. I raid alle farmacie invece sono di 6 giorni prima.

Stando a quanto emerso dalle indagini i tre sono arrivati coperto; uno era armato di cutter e ha strattonato la farmacista per convincerla a farsi consegnare il denaro, in tutto 70 euro. Così si sono diretti in un’altra farmacia dove hanno portato via 600 euro.

Due dei tre indagati sono in carcere: il 43enne era già detenuto a Santa Maria Capua Vetere, l’altro di 31enne invece è stato portato al penitenziario di Salerno. Il 28enne di Casal di Principe è invece ristretto ai domiciliari.