Skip to main content

“Amministrazione dei selfie e delle false verità”. Città di Idee alza il tiro

Santa Maria a Vico. Il gruppo consiliare Città di Idee torna a farsi sentire in maniera roboante con un manifesto molto duro nei confronti dell’amministrazione Pirozzi.

 

Ben 8 le criticità evidenziate dai consiglieri Pasquale Crisci e Francesco M. De Lucia.

 

  • Il Campo sportivo: “Diventato solo campo e la perdita del finanziamento ‘Sport e Periferie’ è la dimostrazione che le esigenze dei giovani per i nostri amministratori resta cosa da Ignorare”.

 

  • Il Palazzetto dello Sport: “Ormai diventato una storia inricata, indefinita ed infinita”.
  • Strada di collegamento Marcotti Scalettielli: “E’ un miraggio. Quali gli interessi che bloccano l’opera? Non si sa se la strada sia aperta oppure chiusa, agibile oppure no”.

 

  • Il parcheggio ai Maielli: “Si è perso per strada e rischia di essere ricordato solo per i selfie iniziali”

 

  • Le bici a Rosciano? “Ma è così difficile dire la verità?”

 

  • Il basolato? “Ormai è diventata una questione di famiglia…”
  • Eventi: “Anche qui cala il mistero, ad oggi ci piacerebbe conoscere i costi sostenuti in quest’anno e gli eventi realizzati”
  • Plesso Leopardi: “Che oggi costa ai cittadini circa 60 mila euro all’anno e nessuno conosce la verità. Anzi nessuno degli amministratori vuol dire la verità”.

 

Interrogativi e stoccate in grande numero, i due si attendono spiegazioni dal veterano di via Santa Apollonia.

 

La guerra di successione

 

Sul finire del manifesto si fa un cenno anche al clima di malumori e rancori che serpeggerebbe nella stanza dei bottoni, ambizioni presenti e future.

Secondo il consigliere provinciale plurivotato e Mimizella questa maggioranza è già minata da quella che sarà la lotta di successione ad Andrea Pirozzi, almeno 3, se non 4 gli aspiranti alla carica di sindaco e cioè l’attuale vice Veronica ‘capitan futuro’ Biondo, Giuseppe ‘blond‘ Nuzzo, Michele ‘over 2,5’ Nuzzo e il deluso delle ultime provinciali Marcantonio expert Ferrara. A ciò si andrebbe ad aggiungere il mal di pancia di qualche grande elettore che ha già sostenuto la doppia affermazione del gruppo politico Città Domani.

LEGGI QUI IL MANIFESTO INTEGRALE