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Botti di Capodanno, un ferito nel Casertano: petardo centra il naso

 

CASERTA/MATESE. Un ferito da botti di Capodanno anche nel Casertano. All’ospedale civile di Piedimonte Matese un 22enne della zona di Gioia Sannitica ha avuto bisogno di ricorrere alle dei medici a seguito dell’esplosione dei fuochi per celebrare la mezzanotte. Il petardo lo ha ferito al naso.

Il bilancio regionale

E’ di 14 feriti il bilancio, al momento, dei feriti in tutta la Campania per la notte di Capodanno. Nove quelli che si sono registrati tra Napoli e provincia, tre quelli soccorsi in ospedali della provincia di Salerno, uno ad Avellino ed uno a Caserta. Le conseguenze più gravi per un uomo di 47 anni di Carbonara di Nola, che ha perso un occhio.

Ferita agli occhi anche una 53enne a Napoli mentre nel Salernitano un bimbo di 21 mesi ha riportato lievi ustioni a una mano per le scintille di una stellina di Natale. Un 40enne dello Sri Lanka è stato ferito al petto a Napoli da un proiettile vagante.

I sequestri

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, in prossimità delle Festività Natalizie, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio con particolare riguardo all’attività di contrasto alla detenzione ed alla commercializzazione illecita di fuochi d’artificio.

In tale contesto, i militari delle Compagnie di Mondragone e Capua e della Tenenza di Sessa Aurunca, all’esito di mirate attività di monitoraggio, hanno effettuato tre interventi d’iniziativa nei confronti di due esercizi commerciali ed all’interno di un garage sito in un condominio al centro di S. Maria Capua Vetere (CE) ove, illecitamente stoccati e destinati ai festeggiamenti dell’imminente notte di capodanno, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 150.000 artifici pirotecnici, dal peso complessivo di oltre Kg. 700 e di contenuto esplosivo netto (NEC) di circa Kg. 125.

L’ingente quantitativo di artifici pirotecnici, parte del quale di fabbricazione artigianale, tra cui “cipolle”, petardi, bengala, razzi e fontane luminose in batteria, è risultato privo dei requisiti minimi di sicurezza per la detenzione di materiale della specie, costituendo un grave rischio per l’incolumità pubblica.

I soggetti trovati in possesso dei fuochi d’artificio sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di detenzione illecita di materiale esplodente. Il volume d’affari ricavabile dalla loro vendita avrebbe consentito introiti per oltre 60.000 euro, a discapito della sicurezza della collettività.

Le Fiamme Gialle di Capua hanno inoltre individuato presso due esercizi commerciali, siti in Vitulazio (CE) e in San Tammaro (CE), circa 50.000 articoli di vario genere sottoposti a sequestro poiché ritenuti non sicuri in quanto privi del numero dell’Ente garante della conformità, del nome del produttore/importatore, dell’indicazione del responsabile europeo, del numero di lotto, della scadenza, nonché delle istruzioni ed indicazioni obbligatorie in lingua italiana.

Gli articoli natalizi, esposti per la vendita al dettaglio, sono risultati sprovvisti di queste informazioni minime, necessarie per la commercializzazione dei prodotti e per consentire ai consumatori finali, tra cui anche bambini ed adolescenti, di fare acquisti consapevoli.

I titolari dei due esercizi commerciali controllati sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio.

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