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Bagarre in Consiglio, dopo lite serrata sindaco si chiude nella stanza con il rivale della minoranza

Capodrise. Consiglio comunale inedito quello di stasera a Capodrise, dove si è andati sicuramente oltre il limite, uno scontro molto duro tra il sindaco Enzo Negro ed il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Fattopace.

 

Dopo la sospensione succede di tutto

 

Dopo una sospensione di 10 minuti, il primo ha invitato il rivale ad entrare nella stanza della segreteria del sindaco e poi ha chiuso la porta. All’inizio tutti hanno pensato che si stesse andando verso un chiarimento, ma invece la situazione è degenerata.

Il collega di minoranza Belardo ha cercato di aprire la porta ma la stessa sembrava bloccata. Intanto l’assessore Ricciardi e il capogruppo Di Paolo, passando per la porta della sala consiliare sono riusciti ad entrare per separare i due contendenti. Dopo circa una settantina di secondi Fattopace è uscito dalla porta sostenendo che il sindaco lo ha bloccato con una mano riferendogli che se l’avesse incontrato a Caserta gli avrebbe fatto fare una brutta fine.

 

Fattopace annuncia la denuncia

 

Fattopace in pubblico ha annunciato che effettuerà denuncia alla polizia per le minacce ricevute: “Mi ha portato nella sua stanza, mi ha bloccato e ha fatto uscire gli altri e ha detto che se mi incontra a Caserta mi fa fare una brutta fine”.

Negro ha risposto: “Non ho minacciato nessuno. Non gli ho detto nulla, ipocrita”.

La tensione è salita a mille e l’altro gruppo consiliare di minoranza Alleanza per Capodrise e fronte di quello che era accaduto ha abbandonato l’aula, facendo mettere a verbale dichiarazioni di sdegno per ciò che tanti avevano visto.

 

In due lasciano l’aula

 

Nino Argenziano ha sbottato: “Non ci sono le condizioni in questo consiglio per deliberare in modo serio, non hanno ancora preso in considerazione la proposta della diretta streaming delle sedute e non ci mettono in condizione di fare i consiglieri. Fino a quando non sarà ripristinata la legalità, il nostro gruppo non parteciperà alle sedute”.

La discussione si era accesa subito dalle primissime battute e a dare fuoco alle polveri era stato proprio Nino Argenziano contestando la composizione dell’ordine del giorno al presidente Luisa Palazzo, un attacco durissimo.

Poi ha preso la parola Giuseppe Fattopace che ha accusato la maggioranza di mancanza di democrazia e il sindaco di sentirsi il padrone di Capodrise e di essere arrogante, il suo bersaglio era sempre la presidente.

 

La parola ‘capocchia’ ha scatenato la prima bagarre

 

La Palazzo ha replicato e Fattopace ha rincarato la dose dicendo: “Faccia bene il suo ruolo, lo faccia bene e lo faccia anche col sindaco quando parla a capocchia”.

Qui è intervenuto con vigore Enzo Negro che ha urlato: “Qua se c’è uno che parla a capocchia sei tu, sei di una cattiveria unica”.

Fattopace ha replicato con una provocazione: “Alzati in piedi quando fai il sindaco”.

Negro ha risposto: “Tu sei un cretino nato, cresciuto e pasciuto”.

A quel punto la presidente Palazzo ha sospeso per 10 minuti.

Le schermaglie però sono continuate tra i due, una lite verbale con accuse reciproche, tanto che Negro ad un certo punto sentendo borbottare ancora Fattopace ha cercato il contatto: “Vieni qui, ripeti quello che hai detto”. Poi è stato trasportato nel suo ufficio dagli altri.

Questo quanto è accaduto, Fattopace alla fine della seduta ci ha ribadito che andrà a fare denuncia domani contro Vincenzo Negro.

 

L’intervento dell’assessore Ricciardi

 

Il contatto fisico in pubblico non c’è mai stato, ma quello che è accaduto nella stanza della segreteria lo sanno solo loro e forse il primo che li ha raggiunti da dietro, Pasquale Ricciardi.

Il consiglio dopo la ripresa è scivolato via veloce, non sono state esaminate le interrogazioni per via del fatto che il proponente Argenziano aveva abbandonato l’aula.

Unica discussione quella sul punto della cabina elettrica in via Roma che servirà il nascente centro commerciale targato Siciliano.

 

Urge fare consigli comunali in diretta

 

Questo quanto è accaduto in sintesi, chiaramente la prima cosa da fare è quella di procedere con l’approvazione di un regolamento per la diretta streaming del consiglio comunale, anche come deterrente per non trascendere come è accaduto stasera. Davanti ad una telecamera il confronto tra le parti non potrà che essere più qualitativo.

Ci aspettiamo dalla maggioranza un segnale immediato in questo senso.