CASERTA. Sette dei 9 casi Omicron sequenziati in Italia arrivano dalla provincia di Caserta. L’istituto superiore di sanità ha confermato con un tweet la presenza dei positivi alla variante Sudafricana: “Variante Omicron, nella piattaforma ICoGen ci sono al momento 9 sequenze depositate: 7 del cluster relativo al paziente indice, 1 trovata in un paziente in provincia di Bolzano, 1 in un paziente in Veneto”.
Intanto è in atto lo screening sugli oltre mille tra alunni, docenti e personale amministrativo dell’istituto comprensivo di Caserta frequentato dai due figli del manager Eni trovato positivo di ritorno da un viaggio di lavoro in Mozambico alla variante Omicron. L’istituto, di cui fanno parte tre plessi – quello centrale con la scuola dell’infanzia, l’elementare dove vanno i figli del paziente zero e altre due sedi distaccate – è chiuso su ordine del sindaco di Caserta Carlo Marino che ha recepito la disposizione di stop alla didattica da parte dell’Asl.
Il report del Cotugno
“Al termine delle attività di sequenziamento effettuate dal laboratorio dell’ospedale Cotugno sui tamponi provenienti dall’Asl di Caserta, è emerso che sono positivi alla variante Omicron tre soggetti tutti appartenenti al nucleo familiare del primo caso riscontrato. Complessivamente sono 7 i soggetti in cui è stata riscontrata, quindi, la variante Omicron”. ha ufficializzato in una nota l’ospedale Cotugno di Napoli nel cui laboratorio è avvenuto il sequenziamento dei campioni di materiale organico prelevato dalle persone entrate in contatto con il manager Eni risultato positivo ad Omicron di ritorno da un viaggio in Mozambico. Già da qualche giorno si sapeva che oltre al manager, erano risultati positivi ad Omicron i due figli e la moglie, mentre erano in forse la madre del manager e la suocera, anch’esse risultate positive ma il cui sequenziamento non era stato possibile vista la bassa carica virale; l’operazione sulle due anziane è stata effettuata nuovamente ed è emersa la positività ad Omicron, così come è emerso il contagio da variante sudafricana per la badante di una delle due. Sempre dal Cotugno, hanno inoltre reso noto che “gli altri tamponi sequenziati (tre compagni di classe e un docente) sono risultati positivi alla variante Delta” e non ad Omicron dunque.