CASERTA. In extremis anche il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ha deciso la chiusura delle scuole per l’allerta meteo. Santa Maria Capua Vetere si unisce a Camigliano, Castel Volturno, San Nicola la Strada, oltre ai già citati Caserta, Sparanise e Casal di Principe che domani terranno gli studenti a casa. Va oltre Santa Mari La Fossa dove lo stop alle lezioni si allunga anche alla giornata di venerdì
IL PRIMO LANCIO
CASERTA. Cominciano le chiusure eccellenti a causa dell’allerta meteo che dalla mezzanotte toccherà la provincia di Caserta. Il sindaco Carlo Marino ha disposto la sospensione delle attività per le scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani.
Stessa decisione è stata presa a Sparanise e presto altri amministratori potrebbero seguire l’esempio dei colleghi.
Si è unito in questi minuti pure Renato Natale, sindaco di Casal di Principe: “Dobbiamo evitare le scene del 3 novembre”.
Allerta meteo da mezzanotte
La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo per piogge e temporali anche forti con criticità idrogeologica di livello Arancione. L’allerta è valida dalla mezzanotte fino alle 23.59 di domani, giovedì 2 dicembre. Questo il dettaglio per zone: – allerta Arancione sulle zone 1,2,3,5 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Alto Volturno e Matese; Costiera Sorrentino-Amalfitana, monti di Sarno e monti Picentini; Tusciano e Alto Sele) per precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporali anche di forte intensità che potrebbero dare luogo ad un dissesto idrogeologico diffuso anche con instabilità di versante, anche profonda, frane e colate rapide di fango, caduta massi.
Previsti anche venti forti sud-occidentali con raffiche nei temporali. Mare agitato dal pomeriggio di domani con possibili mareggiate. – allerta Gialla sul resto della Campania dove si prevedono precipitazioni sparse, rovesci e temporali, anche intensi e raffiche di vento nei temporali. Su tutto il territorio permane un forte rischio idrogeologico, per effetto della saturazione dei suoli e delle ulteriori precipitazioni attese, che contribuiranno ad aumentare il rischio di frane e smottamenti sui versanti.
La Protezione civile raccomanda pertanto “alle autorità competenti di attivare tutte le misure necessarie a prevenire e contrastare i fenomeni previsti, anche in linea con i rispettivi piani di protezione civile, con particolare riferimento al rischio idrogeologico che potrebbe dar luogo, tra l’altro, a instabilità profonda di versante con frane e caduta massi e colate rapide di fango”. Tra i rischi connessi al dissesto idrogeologico, si citano anche esondazioni, allagamenti dei locali interrati, problemi connessi al rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, significativi ruscellamenti. Attenzione va posta anche alla corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti. Sala operativa e Centro Funzionale proseguono l’attività 24 ore al giorno