Skip to main content

Supermercati e clan, si salvano i tre nipoti del boss

 

CASAPESENNA. Si salvano i fratelli Capaldo, coinvolti nell’inchiesta su supermercati e clan. La dodicesima sezione del tribunale del Riesame ha infatti respinto il ricorso per il nuovo arresto di Filippo, Nicola e Mario Francesco Capaldo annullando così i provvedimenti restrittivi emessi lo scorso gennaio.

In precedenza la Corte di Cassazione aveva accolto il ricorso presentato dalla Procura di Napoli contro l’annullamento, da parte del Tribunale del Riesame, dell’ordinanza di custodia cautelare che aveva portato in carcere i fratelli Capaldo, dichiarando comunque inammissibili quelli per gli imprenditori Ottimo e Siciliano.

I fratelli Capaldo, figli di Beatrice Zagaria, sorella del capoclan dei Casalesi erano stati arrestati  su ordine del Gip di Napoli, per reati di associazione camorristica, riciclaggio e intestazione fittizia di beni con l’aggravante mafiosa, Di rilievo la figura del primogenito Filippo Capaldo, arrestato più volte, e ritenuto dagli inquirenti il successore alla guida del clan designato dallo stesso zio Michele Zagaria. L’inchiesta è quella relativa agli interessi del clan Zagaria nel business dei supermercati.