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Tribunale: ecco come cambiano gli accessi dopo le ultime decisioni

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Torna l’accesso libero al tribunale civile e penale di Santa Maria Capua Vetere dopo le proteste degli avvocati per le restrizioni legate al Covid che consentivano ingressi contingentati e su prenotazione.

Quello sammaritano era rimasto l’unico tra i palazzi di giustizia del circondario della Corte d’appello di Napoli a non consentire l’accesso libero, con disagi soprattutto per gli avvocati e altre categorie, tra cui anche i giornalisti. Permane comunque l’obbligo di prenotazione all’interno delle cancellerie.

In una nota il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, che si è insediato qualche settimana fa e ha subito chiesto al presidente del Tribunale Gabriella Casella di rimuovere le restrizioni proclamando lo stato di agitazione, saluta con soddisfazione la decisione e parla di “primo e significativo risultato di tale unanimità di intenti e vedute dell’avvocatura. L’accesso libero riavvicina di fatto l’avvocatura alla sua naturale sede. La casa degli avvocati è il Tribunale. L’obiettivo, nel prossimo immediato futuro, sarà quello di rendere il sistema delle prenotazioni in cancelleria come complementare, e quindi non esclusivo, consentendo a qualsiasi avvocato, nel rispetto delle normative anti-covid, di poter accedere alle cancellerie, in modalità tali da non creare assembramenti”. Altro risultato è statola la decisione il con cui la presidenza del tribunale, accogliendo le istanze del Consiglio dell’Ordine, ha disposto che in assenza del cancelliere esperto presso l’ufficio del Giudice di Pace di Caserta, tutto il personale dovrà provvedere all’apposizione delle formule esecutive, ed alla firma e rilascio delle copie in forma esecutiva.

“Permane lo stato di agitazione – spiega il presidente dell’Ordine Ugo Verrillo – che verrà revocato solo all’esito di un lavoro costruttivo ed intenso con cui l’avvocatura e la magistratura, grazie al ristabilito dialogo già foriero di risultati, hanno senz’altro un obiettivo comune: Lavoro in sicurezza, rispetto delle normative anti-covid, dignità della classe Forense!”