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Avvocati rientrano in tribunale dopo due mesi di proteste: “Accesso libero”

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. La Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere del 25.11.2021

Come è noto il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere, contro la totale indifferenza nei confronti elle esigenze della Classe Forense sammaritana unita alla sostanziale disparità di posizione in ogni settore della giurisdizione civile e penale, tra l’avvocatura e la magistratura, con una una presa di posizione forte e condivisa all’unanimità di tutte le componenti politico forensi presenti, deliberava in data 29.09.2021 lo “stato di agitazione”.

Il primo e significativo risultato di tale unanimità di intenti e vedute dell’avvocatura, è stato il tanto atteso “accesso libero” all’interno del Tribunale Civile e Penale.
Pur permanendo l’obbligo di prenotazione all’interno delle cancellerie, allo stato è consentito l’accesso all’interno della struttura.
Accesso che riavvicina di fatto l’avvocatura alla sua naturale sede.
La casa degli avvocati è il Tribunale.
Oggi, gli avvocati possono rientrare a casa!
Tale impegno e’ stato assunto nel corso della campagna elettorale dal gruppo “Dignità Forense con Angela del Vecchio Presidente”, cui si è aggiunto il sostegno di tutte le rappresentanze consiliari.
L’obiettivo, nel prossimo immediato futuro, sarà quello di rendere il sistema delle prenotazioni in cancelleria come complementare, e quindi non esclusivo, consentendo a qualsiasi avvocato, nel rispetto delle normative anti-covid, di poter accedere alle cancellerie, in modalità tali da non creare assembramenti.

Ulteriore risultato è stato il deliberato con il quale la presidenza del tribunale, accogliendo le istanze del Consiglio dell’Ordine, ha disposto che in assenza del cancelliere esperto presso l’ufficio del Giudice di Pace di Caserta, tutto il personale dovrà provvedere all’apposizione delle formule esecutive, ed alla firma e rilascio delle copie in forma esecutiva.

Le parole del Presidente Avvocato Ugo Verrillo: “Permane lo stato di agitazione che verrà revocato solo all’esito di un lavoro costruttivo ed intenso con cui l’avvocatura e la magistratura, grazie al ristabilito dialogo già foriero di risultati, hanno senz’altro un obiettivo comune: Lavoro in sicurezza, rispetto delle normative anti-covid, dignità della classe Forense!”