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Appalti in Provincia, arrestati nomi eccellenti della politica: tra gli indagati sindaco e presidente dell’Ente

 

CASERTA/SANNIO. Il presidente della provincia di Benevento Antonio Di Maria e altre 7 persone agli arresti domiciliari e dieci soggetti destinatari del divieto di contrattare con la P.A.: è il bilancio di una indagine della Procura di Benevento e dei carabinieri su 11 procedure pubbliche di appalto indette e gestite dalla Provincia di Benevento, da quella di Caserta e dal Comune di Buonalbergo, il cui sindaco è tra gli arrestati.

La misura riguarda imprenditori e professionisti indiziati, a vario titolo, di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Agli arresti domiciliari sono finiti, tra gli altri, il presidente della Provincia Antonio Di Maria, Michelantonio Panarese, Antonello Scocca,Mario Del Mese, Angelo Carmine Giordano, Giuseppe Della Pietra, Raffaele Pezzella.

IL PRIMO LANCIO

CASERTA. Nella mattinata odierna, all’esito di intensa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, militari del Comando Provinciale CC di Benevento stanno dando esecuzione a diciotto ordinanze applicative di misure cautelari personali – di cui 8 agli arresti domiciliari e 10 misure interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione – emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di vari soggetti, pubblici ufficiali in servizio presso la Provincia di Benevento, imprenditori e professionisti.

Allo stato sono stati ritenuti gravemente indiziati -a vario titolo e in concorso tra loro – dei delitti di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti, rivelazione di segreti d’ufficio ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti in relazione ad 11 procedure pubbliche di appalto indette e/o gestite dalla Provincia di Benevento, Provincia di Caserta e Comune di Buonalbergo (BN), nonché dei reati di tentativo di induzione indebita a dare o a promettere altre utilità, tentativo di concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico.

E’ in corso altresì il sequestro preventivo, anche per equivalente, di somme di denaro pari a complessivi 49.500,00 mila euro, costituenti il prezzo dei reati di corruzione finora accertati e di cui si ritiene siano già stati acquisiti elementi in relazione alla loro effettiva consegna.

I particolari dell’indagine verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso gli Uffici del Comando Provinciale Carabinieri di Benevento, a Benevento in via Meomartini, alle ore 11,00 di oggi, nel pieno rispetto della normativa per evitare la diffusione del contagio da corona-virus.