MARCIANISE/MADDALONI. Verificate in un caso di emergenza l’efficacia delle procedure, dei tempi di risposta, e del coordinamento delle strutture sul territorio, mettendo in pratica l’addestramento periodico del personale ferroviario e degli Enti e delle istituzioni coinvolti nelle operazioni di soccorso. Con questo obiettivo nella giornata di martedì 23 novembre è stata organizzata l’esercitazione di Protezione Civile nello scalo intermodale di Maddaloni-Marcianise.
L’attività, coordinata dalla Prefettura di Caserta, ha visto il coinvolgimento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Servizio di Emergenza Sanitaria (118), della Polfer, delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile del Comune di Maddaloni e delle società del Gruppo FS.
Scenario dell’esercitazione
Durante le operazioni di manovra di un treno merci contenente sostanze pericolose, il personale in servizio nota la fuoriuscita di liquido da un carro cisterna. Attivati prontamente i protocolli di comunicazione previsti per la gestione dell’emergenza con il coinvolgimento dei soggetti interessati, viene richiesto l’intervento dei soccorsi che arrivano sul posto in breve tempo: i medici del 118 assistono il personale FS e delle società operanti nello scalo merci coinvolto nell’incidente mentre i Vigili del Fuoco provvedono al controllo dell’integrità del carro cisterna, terminato il quale dichiarano il cessato allarme.
L’attività rientra nel “Piano delle esercitazioni di Protezione Civile del Gruppo FS” per la verifica degli interventi di emergenza in area ferroviaria.
Le operazioni si sono svolte secondo le modalità programmate e in conformità con la normativa in vigore relativa alle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.