SAN FELICE A CANCELLO. La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per disastro colposo e crollo colposo in relazione a quanto accaduto a Cancello Scalo, frazione del comune di San Felice a Cancello, dove un uomo, il 74enne Mario Sgambato, è morto in seguito al crollo della palazzina di due piani in cui viveva con la moglie Giuseppina (che è stata estratta viva dalla macerie); il crollo è stato provocato dall’esplosione dovuta ad una fuga di gas metano e l’uomo è stato travolto dalla trave di un solaio.
Sul posto, il sostituto della Procura ha disposto il sequestro dell’area del disastro; l’ufficio inquirente (Procuratore Carmine Renzulli) ha inoltre nominato un consulente che dovrà far luce sulle cause della perdita di gas. Sul corpo del 74enne verrà eseguita l’autopsia.
Area messa in sicurezza
Dopo molte ore di lavoro e dopo aver estratto dalle macerie la donna dispersa ancora in vita, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Caserta unitamente alle squadre provenienti dal Comando di Napoli e ai nuclei Usar ( Urban Search and Rescue) del Comando di Caserta, Napoli e Roma, sono riusciti ad individuare ed estrarre dalle macerie anche il corpo esanime del secondo disperso.
L’intervento è ancora in corso per le operazioni di messa in sicurezza dell’intera zona. Sul posto è intervenuto anche il nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando di Caserta per i rilievi volti a stabilire le cause del crollo.