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Storico boss cede, due ras chiamati a occupare vuoto di potere

 

MARCIANISE/MADDALONI. Sono entrambi in carcere ed entrambi con condanne pesanti. Tuttavia per l’Antimafia sono loro i referenti in grado di riempire il vuoto di potere creatosi dopo le difficoltà che hanno visto i Belforte in crisi e, in alcuni casi, oltre l’orlo del pentimento. Gaetano Piccolo e Antonio Esposito. “O’ Ceneraiuolo” e “O’ Sapunaro” nella galassia degli alias del gergo criminale casertano. Sono loro per la Dda coloro in grado di guidare le redini criminali di Marcianise e Maddaloni. Una circostanza emersa proprio dal ricorso presentato dal boss Piccolo contro il prolungamento del 41bis e cristallizzato così dalla Corte di Cassazione.

“Il Tribunale ha ritenuto valide le indicazioni contenute nel decreto di proroga, sottolineando, tra l’altro, come Piccolo Gaetano fosse elemento di vertice della struttura camorristica, inizialmente nota come clan Belforte, che ha la supremazia nella zona territoriale di Caserta, Marcianise e aree adiacenti. In questa logica si è richiamato l’assetto del clan stesso anche dopo la scelta intrapresa da uno dei vertici storici del gruppo, Belforte Salvatore, assetto che metteva capo a Esposito Antonio, già referente maddalonese per conto dei Belforte, attraverso l’attuazione della logica delittuosa collegata a fatti essenzialmente estorsivi. Ciò ha dato, pertanto, conto della capacità di un elemento storico di vertice, come Piccolo Gaetano, di riprendere contatti e collegamenti con un territorio in cui erano mutati gli assetti criminali.”

Il profilo del “capo” designato

“Il ruolo di Piccolo, in ragione della sua biografia criminale e della intervenuta scelta di collaborazione intrapresa da Salvatore Belforte, risultava dunque immutato e per più versi immutato.” Il decreto del ministero che ha prolungato il carcere duro per “O’ Ceneraiuolo” ha secondo i giudici proprio lo scopo di evitare che, ripristinandosi il regime ordinario, Piccolo possa riprendere il suo ruolo rinnovando i collegamenti con il gruppo di appartenenza, ancora esistente e operativo