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Palazzo Teti, spiragli per il piano di recupero

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Si inizia a muovere qualcosa per il recupero dell’ormai fatiscente e storico palazzo Teti -Maffuccini di via Roberto D’Angiò. Una conferenza dei servizi per la ristrutturazione, riqualificazione, risanamento, recupero e restauro dell’importante immobile (vi soggiornò Giuseppe Garibaldi, dopo la battaglia del Volturno del primo ottobre 1860 e dove fu firmata la resa dei Borbone dopo la battaglia) è stata convocata dal dirigente l’ufficio tecnico lavori pubblici e manutenzione del comune, architetto Gennaro Riccio per il 15 gennaio 2022.

 

I lavori sono finanziati con il programma operativo della Regione Campania per un importo di un milione e 72 mila euro. Alla conferenza sono stati invitati ad intervenire la Soprintendenza archeologica alle belle arti per Caserta e Benevento, l’ASL di santa Maria, il comando Vigili del fuoco di Caserta e l’invito è stato inviato anche per conoscenza all’appaltatore dei lavori,  il raggruppamento temporaneo di professionisti formato da Gnosis progetti società cooperativa mandataria e dai mandanti, ingegnere, Carlo Raucci, Innovus srl, ETT spa e Edil sigma srl. Nel  corso della riunione gli enti convocati dovranno presentare le loro decisioni in merito al rilascio delle competenti autorizzazioni, pareri, condizioni, intese, nulla osta, prescrizioni ed altro per l’approvazione del progetto definitivo per la realizzazione dei lavori per il recupero dell’immobile iscritto nel registro dell’agenzia nazionale per i beni sottratti alla criminalità organizzata.

 

I tempi purtroppo si preannunciano lunghi ed il palazzo Teti – Maffuccini rischia di crollare definitivamente portando con se le opere d’arte presenti al suo interno, senza dire che nell’annesso giardino è sotterrato il criptoportico e parte dell’antico teatro della Capua romana che si estende anche nell’adiacente caserma “Pica” o Primo Ottobre 1860. Unanime è il grido che si solleva dalla città: “fate presto”.