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BLITZ IN 7 CITTA’. Sotto sequestro Mercedes, orologi di lusso, gioielli e 146mila euro in contanti

 

MARCIANISE. E’ scattato in sette città il blitz dei carabinieri di Marcianise che oggi hanno eseguito 14 misure nell’ambito dell’inchiesta sulle frodi relative alle utenze di gas ed energia elettrica.

Due misure sono state eseguite in provincia di Salerno, nel capoluogo e a Pagani, le altre 12 nel Napoletano: i militari dell’Arma hanno effettuato il blitz a Napoli, Nola, Pollena Trocchia, Portici e San Giuseppe Vesuviano. Nel corso dell’operazione i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Marcianise hanno sequestrato una Mercedes, orologi di lusso, gioielli e ben 146mila euro in contanti nella disponibilità dei 14 indagati, tra i quali anche due elettricisti che materialmente manomettevano i contatori. In altri casi le aziende, molte delle quali dislocate in provincia di Caserta, tra la zona di Marcianise e l’agro atellano, facevano le volture con intestatari fantasma che permettevano di accumulare debiti ingenti.

 

Il mercato parallelo

Avrebbero creato un “mercato illecito” parallelo a quello dei fornitori di energia elettrica e di gas nazionali, mediante un’organizzazione imprenditoriale in grado di gestire le varie fasi, dalla manomissione dei contatori per rubare l’energia o il gas alla riscossione dei canoni mensili per il “servizio” erogato; provocando così danni per oltre tre milioni di euro alle società fornitrici, tra cui Enel e Italgas.

Le misure

Due sessantenni sono finiti in carcere, perché ritenuti i capi del gruppo, un dipendente della società Italgas spa agli arresti domiciliari mentre per altri undici indagati, tra cui un addetto 62enne della società Enel spa, sei procacciatori di clienti e quattro collaboratori fidati dei capi, è stato disposto l’obbligo di dimora. I carabinieri hanno sequestrato beni e denaro agli indagati per un importo di 462mila euro. Le indagini si sono sviluppate tramite intercettazioni ambientali e telefoniche effettuate dai carabinieri, ma anche con il supporto di tecnici Enel e Italgas. E’ emersa l’esistenza di un vero e proprio mercato illecito che faceva concorrenza a quello legale: il gruppo criminale si occupava di manomettere i contatori, alterare i cronografi, installare il radiocomando per l’interruzione comandata delle “fasi”, fare le volture per i cambi di intestazione con l’utilizzo di prestanome ma anche di persone ignare, intascare i canoni dai clienti..