ORTA DI ATELLA. Con un colpo di spugna il tribunale di Santa Maria Capua Vetere cancella il blitz anti-assenteismo del 2016. Il giudice ha mandato assolti i 70 dipendenti del Comune di Orta di Atella accusati di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Si attendono ora le motivazioni della sentenza ma sul verdetto ha influito l’impianto difensivo basato sulla circostanza che in diversi casi i dipendenti si scambiavano il badge per comodità pur senza uscire dal Municipio e quindi non commettendo materialmente la truffa.
Le indagini consentirono, il 19 giugno del 2015, l’esecuzione, da parte dei carabinieri della compagnia di Marcianise e della stazione di Orta di Atella, di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare coercitiva (obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria). L’indagine consentì di documentare, lungo l’arco di svariati mesi (anno 2014), anche attraverso le immagini acquisite da una telecamera, come i dipendenti comunali di Orta di Atella, pur figurando regolarmente in servizio, rimanessero in realtà assenti dal lavoro.
E’ stato inoltre acclarato come, in molti casi, i dipendenti infedeli – in concorso e alternandosi fra di loro – avessero timbrato i cartellini marcatempo, in ingresso e in uscita, anche per i colleghi assenti. In alcune circostanze, la condotta truffaldina è stata consumata da alcuni appartenenti alla Polizia municipale, i quali si sono avvalsi della collaborazione di altro dipendente comunale, che marcava, per loro, il cartellino.