Skip to main content

L’ultimo saluto al pasticciere Angelo e quel dolce nato dopo l’incidente

 

MARCIANISE. E’ una storia di amore, famiglia e dolci quella dei Letizia e di Angelo, il volto della pasticceria più antica della città, morto domenica a 77 anni (clicca qui per leggere il primo lancio). Ieri sono stati celebrati i funerali in Duomo e il sindaco Antonello Velardi così ha voluto ricordare una delle icone della gastronomia e del commercio cittadino.

“Saluto con grande mestizia Angelo Letizia, deceduto l’altro giorno, storico pasticciere a Marcianise, figura notissima in città. Aveva 77 anni, le sue condizioni di salute non erano buone: era progressivamente peggiorato da quando, sei anni fa, era stato vittima di un incidente. I funerali si sono svolti ieri pomeriggio nel duomo.
Angelo Letizia è stato per lunghissimi anni il titolare dell’omonima pasticceria, la più antica di Marcianise dopo quella dei Delli Paoli, un altro marchio storico tuttora sul mercato. La sua è stata una vita nel segno dei dolci: una missione più che un lavoro. Un’attività che non si è mai fermata, neanche dopo l’incidente, e che adesso è nelle mani sicure del figlio Antonio, in via Nicola Gaglione. Figlio d’arte, è il caso di dire.
Angelo aveva cominciato giovanissimo (non aveva neanche dieci anni) a frequentare i laboratori. Nato nel ’43, nel ’52 cominciò da ragazzo di bottega nella pasticceria degli zii, a Caserta, lo storico marchio Benefico. Lì imparò i segreti del mestiere, affinandosi, fino a decidere di tornare a Marcianise e mettersi in proprio, aprendo una pasticceria sempre in via Gaglione, ma a cento metri di distanza da dove ora è collocato l’esercizio commerciale gestito da Antonio (inizialmente c’era anche il fratello Francesco che poi ha preso altre strade). Era il 1963: l’azienda tra poco compirà i suoi primi sessant’anni.
Dopo il matrimonio, si trasferì nel 1975 nei locali dove era l’abitazione di famiglia, in piazzetta, l’allora piazza Principe di Napoli, all’angolo: divenne ben presto un riferimento per tutti quelli che cercavano dolci di qualità. Nel 1996 la decisione di ritornare in via Gaglione, nei locali al piano terra di un palazzo nuovo nel frattempo costruito. E lì è tuttora.
Quando, sei anni fa, fu costretto a mettersi da parte, il figlio volle dedicargli un dolce, il “don Angelo”: un biscotto con il caramello salato che tuttora riscuote grande successo. Un omaggio a chi aveva voluto dedicare tutta la sua vita ai dolci.
Con Angelo Letizia se ne va un pezzo della storia di Marcianise, un pezzo significativo. Simbolo di un tempo diverso, emblema della capacità imprenditoriale, della tenacia e della genialità artigianale marcianisana. Alla vedova signora Girolama, ai figli Francesco, Antonio e Mariagrazia, a tutti i familiari le più affettuose condoglianze. Al maestro un grande grazie per quanto ha fatto e una carezza, dolce come le sue prelibatezze. Riposi in pace, come è giusto che sia.”