Santa Maria a Vico. Per comprendere la situazione in cui si è messo il patron dello Smav Vincenzo Guida tra i 5 arrestati nell’ultima ordinanza sull’usura nella valle, c’è una significativa intercettazione ambientale tra due soggetti protagonisti in modo diverso dei fatti.
Uno è un pregiudicato che sapeva molte cose e l’altro un amico di Vincenzo Guida, un imprenditore.
La conversazione viene captata in modo preciso.
Pregiudicato: Con Enzo come è andata a finire? Sei riuscito a dargli una mano?
Imprenditore: No, risolse il problema del primo assegno, poi mi ha detto che mi faceva sapere per quanto riguarda gli altri assegni, pero’ non mi ha chiamato più. Poi mi ha chiamato oggi che vogliono rientrare e…
P: Ah, gliel’hai risolto il problema del primo assegno?
I: Lo ha risolto lui, me l’ha detto mentre ero in vacanza, probabilmente nei prossimi giorni arriveranno altre cose ma personalmente non sono riuscito a capire a quanto ammonta l’ammanco.
P: Se è come so io sono diciotto e venti, sono 38 e quaranta, si sono faticati, 78/80 mila euro
I: Mila euro?
P: Proprio sistemato l’hanno fatto!
I: Ma non riesce a recuperare niente la?
P: Non lo so proprio.
Un’esposizione debitoria davvero ingente per Enzo Guida che è finito nei guai fino al collo, chiaramente la sua posizione è secondo noi diversa rispetto al resto della truppa, vedremo se in fase di Riesame per il 37enne potrà esserci un alleggerimento della misura, dato che è pure un incensurato.