CAPUA. A meno di clamorosi colpi di scena sarà impossibile mandare a casa Luca Branco nella prossima seduta del consiglio comunale. A mezzanotte è stata infatti protocollata via Pec la sfiducia al sindaco, ma, come già emerso nella giornata di ieri mancavano due firme per arrivare almeno al fatidico “9 pari” in aula.
Un’assenza era attesa, si tratta di Ludovico Prezioso, rientrato alla base dopo i malumori e intenzionato a concedere a Branco la proroga di 3 mesi. L’altra è a sorpresa, ma nemmeno tanto: Rosaria Nocerino, benchè in minoranza, non ha voluto firmare “salvando” il primo cittadino, e dando seguito alle voci di un futuro in posizioni di rilievo nello scacchiere politico locale.
A chiedere di sfiduciare il sindaco in aula sono però anche ex alleati di Branco, come Michele Giugno e Gianluca Di Agresti (l’ultimo ad abbandonare la coalizione), oltre a Angelo Di Rienzo, Carmela Ragozzino, Anna Vegliante (centrodestra), Roberto Caiazzo e Nunzia Miccolupi (Movimento 5 Stelle)
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