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LE FOTO DELLA FOLLIA. Statua di ceramica e coltellate pure contro auto dei militari: “Carabinieri eroici”

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Hanno ancora negli occhi le immagini choc della follia di questa mattina i residenti di piazza San Pietro e le persone che questa mattina transitavano in zona per recarsi al lavoro. Tutti sono però concordi su un aspetto: “Quei carabinieri sono stati eroici”.

Hanno rischiato grosso perchè Gennaro Sportiello, il 45enne rigattiere ora in stato di fermo, era davvero ingestibile. Nella sua abitazione aveva ferito con una coltellata all’avambraccio il fratello Bruno e colpito la madre. Poi in strada aveva continuato a mostrare la sua furia.

Fendenti scagliati contro la gazzella dei militari, ed, infine, quella statua di ceramica brandita a mo’ di arma. I militari hanno prima provato a far sparire l’effige, poi a disarmarlo. Alla fine, con l’ausilio dello spray, e con mosse attente a non provocare ulteriori feriti, sono riusciti a immobilizzarlo e disarmarlo.

Prima di salire nell’auto coi colori di istituto l’ultimo gesto di follia, con i pugni contro il tetto e i calci sui vetri della gazzella dell’Arma. Il tutto sotto gli occhi di un piccolo gruppetto di cittadini, soprattutto esercenti della zona (dove insistono diversi bar) e qualche netturbino. Alle 8 la situazione era già tornata alla calma, con Gennaro Sportiello in caserma (e poi in viaggio verso la casa circondariale) e il fratello in ospedale dopo la ferita da arma da taglio.

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