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Anomalie e rarità: due facce della stessa moneta. Maxi valore

Nazionale. Ancora una volta Le lire tornano a far parlare di sé. Ecco perché.

 

 

Il tesoro che ritorna

Dopo il cambio definitivo di conio, avvenuto nel 2002, ed il passaggio dalle lire all’euro, sembrava esser tramontata un’epoca. Molti amianti delle vecchie lire, infatti, non presero com gioia la notizia per tal motivo decisero di conservare alcuni esemplari ai quali erano particolarmente legati, anche solo per ricordo. Dopo una pausa momentanea però, le lire tornano a far parlare di sé; infatti quando si parla o si pensa al fenomeno della numismatica ci si collega inevitabilmente alle monete appartenenti al vecchio conio. Esse, infatti, sono monete che vengono riscoperte a causa di salienti caratteristiche che contribuiscono all’incremento del proprio valore. È il caso della moneta delle 500 lire d’argento.

 

 

Le lire d’argento

Nel caso specifico, si tratta della delle 500 Lire d’argento del 1957 con le Caravelle, il cui valore attuale si aggira intorno ai 15 mila euro.  Tale valore però non è inerente a tutte le monete bensì a quelle di prova  coniate solo 1004 esemplari. Esse note per presentare le bandiere delle caravelle al contrario e sono considerate tra le monete italiane più rare e preziose.