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Natale posa la fascia: “Non posso rappresentare questo Stato”. Bordate alla Procura. VIDEO

 

CASAL DI PRINCIPE. “Non posso rappresentare questo Stato. Lo Stato che si presenterà domani a Casal di Principe non può avere il mio volto”. Ha quasi la voce strozzata dall’amarezza Renato Natale quando mostra la fascia tricolore, sfilandosela e appoggiandola sul banchetto dove sta tenendo una conferenza stampa per certi versi storica.

 

Per quella fascia ha lottato fin dal lontano 1994, quando i padrini di camorra spadroneggiavano, ed essere sindaco si avvicinava più ad una vocazione al martirio che a un ruolo istituzionale. Natale però da oggi non è più il sindaco di Casal di Principe: la Procura ha negato la sospensione di 100 giorni dell’ordinanza di demolizione che da domani lascia in strada due famiglie con 4 minori.

 

“Non vogliamo difendere l’abusivismo, ma sappiamo anche le origini del problema Appoggiamo la magistratura, ma dobbiamo trovare delle soluzioni, non è possibile utilizzare la demolizione come unico strumento per lotta all’abusivismo”. Snocciola conti che fanno rabbrividire: l’emergenza è abitativa ma anche economica. Per abbattere 11 immobili “resa” (Registro Esecuzione Sanzioni Amministrative) il Comune ha chiesto un finanziamento per 1,6 milioni di euro ma quelle da mandare giù sono 250.

 

“Solo chi è stupido può pensare che possiamo recuperarli da loro, andranno a gravare sulla collettività. E servono dunque  35 milioni di euro solo per le 250 abitazioni già condannate. Ho sempre difeso i deboli e lo farò anche ora, non mi fermo: la battaglia è solo iniziata. Riconoscersi in quella parte dello Stato che domani si presenterà a Casal di Principe è molto difficile.”

 

Il Pd nazionale si schiera con lui

“Sottoscrivo e sostengo l’appello rivolto dal senatore Sandro Ruotolo al Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere affinchè conceda la proroga di 109 giorni al sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, per consentire la ristrutturazione del bene confiscato alla camorra ma già destinato dal Comune alle due famiglie che abitavano nell’opera abusiva ora da demolire.

Si tratterebbe di una decisione di buon senso che assicurerebbe alle famiglie con i 4 bambini di non finire per strada, ma anche alla comunità di Casal di Principe di non interrompere quel percorso di legalità avviato ed incarnato da Renato Natale, le cui dimissioni da Sindaco rassegnate nella mattinata di oggi rappresentano un bruttissimo segnale per l’intero Paese Italia”.

 

A dichiararlo è Camilla Sgambato, presidente provinciale del Pd Caserta e componente della direzione nazionale del partito del Nazareno.

 

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