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Uno sguardo, poi le coltellate: le 3 ore di Genny tra la vita e la morte. Fatale un colpo

 

CASERTA/SAN MARCO EVANGELISTA. Tre ore sospeso tra la vita e la morte. Gennaro Leone, residente a San Marco Evangelista, è deceduto alle 3,30 al Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, 180 minuti le coltellate inferte da un coetaneo (è sospettato un 18enne caivanese).

 

Leone frequentava una palestra di boxe a Caserta, quella del maestro Antonio Coppola. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, intervenuti sul posto su segnalazione degli amici della vittima, il giovane avrebbe litigato con il coetaneo per motivi futili, forse per uno sguardo di troppo – il movente è comunque ancora in fase di accertamento – quando all’improvviso l’aggressore, ha estratto un coltello a serramanico colpendo Leone alla gamba, e recidendogli probabilmente l’arteria femorale.

 

“Più forze dell’ordine”

“Da madre innanzitutto sono molto addolorata per la morte del 18enne, vittima della movida violenta in pieno centro a Caserta. Rivolgo le piu’ sentite condoglianze ai familiari del giovane. Non e’ la prima volta che si verificano questi episodi nella nostra provincia (a Capua quasi contemporaneamente c’e’ stata una rissa), quindi bisogna intervenire immediatamente.”

E’ questo l’appello del consigliere regionale Maria Luigia Iodice, Presidente della Commissione Trasparenza

“Da Consigliere Regionale da lunedi’ mi attivero’ per portare la questione sul tavolo del Consiglio Regionale. I nostri comuni hanno bisogno di maggiori strumenti per contrastare la movida violenta. Penso ad un potenziamento degli impianti di video sorveglianza e ad una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio.”