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Golino si dichiara indipendente: strappo definitivo con Velardi

 

MARCIANISE. Il consigliere comunale Giuseppe Golino si dichiara indipendente dal gruppo ‘Marcianise per Velardi’

 Ecco le motivazioni che hanno spinto Golino a prendere le distanze dal gruppo consiliare

 

Giuseppe Golino dice addio al gruppo consiliare di ‘Marcianise per Velardi’ e si dichiara indipendente. Con una missiva, già protocollata, il consigliere comunale e coordinatore del circolo ‘Avanti Marcianise’ ha comunicato al presidente del Consiglio Angela Letizia e al segretario generale del Comune Maria Antonietta Iacobellis di aver preso ufficialmente le distanze dal gruppo consiliare al quale è appartenuto fino ad oggi e per il quale si è impegnato con onestà e amore nell’attività amministrativa, mai rinnegando gli impegni assunti nell’ultima campagna elettorale che lo ha visto eletto nella lista ‘Marcianise Solidale’ e sempre favorendo in prima istanza gli interessi della città. La dichiarazione di indipendenza del consigliere Golino è maturata lentamente ma in maniera ineluttabile. Si tratta di una decisione esternata già in qualche pubblica manifestazione e dovuta, principalmente, alle posizioni e ai percorsi assunti dal gruppo ‘Marcianise per Velardi’ che vedono “mortificare la mia storia, il mio impegno pubblico, la mia persona”, sottolinea Golino nella missiva.

Chiare sono le motivazioni che hanno spinto il consigliere comunale a dichiararsi indipendente. Innanzitutto la pessima gestione attuata dal capogruppo consiliare Giovanni Valentino. “Il gruppo ‘Marcianise per Velardi’ nasce dall’unione degli eletti nelle liste ‘Marcianise Solidale’ e ‘Marcianise Attiva’ – ricorda Giuseppe Golino – Fin dall’inizio della consiliatura ho mostrato perplessità in merito all’unione delle due liste sotto il nome di un unico gruppo e sull’efficienza ed efficacia nella gestione di un gruppo composto da ben dodici consiglieri. Perplessità che poi si sono dimostrate concrete nel momento in cui si è deciso di eleggere quale capogruppo Giovanni Valentino, le cui capacità di gestione erano sconosciute dalla maggior parte di noi. Era stato scelto lui perché era stato già capogruppo nella precedente amministrazione Velardi e quindi chi meglio di lui avrebbe potuto rappresentarci alle varie conferenze dei capigruppo? Tuttavia così non è stato: è mancata la comunicazione, un metodo nella gestione e pianificazione delle azioni amministrative da adottare, nonché una programmazione a lungo termine”.

Ma non è tutto. A ‘minare’ il percorso di Golino con il gruppo ‘Marcianise per Velardi’ sono stati anche una serie di disappunti manifestati dai suoi colleghi. “Il mio atteggiamento di autocritica nei confronti di alcune rassegne che sono state fatte in città è stato letto male dai miei colleghi – spiega Giuseppe Golino – Le mie dichiarazioni sono state spesso interpretate come critiche ad personam. Tuttavia ritengo che l’autocritica sia un metodo infallibile di miglioramento. Diversi sono gli episodi che testimoniano una lettura sbagliata delle mie riflessioni – continua il consigliere comunale – Ad esempio la rassegna ‘Ecoday’ non ha sortito l’effetto desiderato, non ha centrato l’obiettivo e di questo ne abbiamo piena consapevolezza, perché oggi i problemi ambientali sono sempre gli stessi. E poi ancora la questione relativa al laghetto nel Ring Verde attanagliato da una condizione di profondo degrado, in merito alla quale, dopo l’intervento di riempimento eseguito il 7 giugno 2021, sostenni che si trattasse di un disastro che si sarebbe potuto evitare con un’azione programmatica da attuare. A quella mia critica costruttiva, fatta anche per il tramite dei miei canali social, mi fu risposto dal sindaco: ‘Cancella il post su Facebook o ti tolgo la delega alla Protezione civile’. Un ricatto insopportabile e soprattutto ingiustificabile al quale ovviamente non mi sono piegato”.

A tutto questo si aggiungono una serie di contraddizioni a cui il consigliere Golino non si è mai sottratto di evidenziare. “Nella nostra maggioranza abbiamo un delegato alla Sanità, il consigliere Francesco Lampitelli, che si è sempre proclamato no vax – dichiara Giuseppe Golino – Ognuno è libero di esprimere la propria opinione e fare ciò che vuole di sé stesso, ma quando si ricoprono cariche pubbliche bisogna stare sempre attenti a ciò che si dichiara. Oggi più che mai il tema dei vaccini è molto caldo; oltretutto stiamo osservando un incremento dei contagi nel nostro comune con i positivi attuali che sono tornati sopra quota 50. Dunque quello del consigliere Lampitelli è un atteggiamento che va in contrapposizione netta con la linea tracciata dall’autorità sanitaria nazionale. Un’altra contraddizione, poi, riguarda il fatto che il delegato al Consorzio Idrico Terra di Lavoro (il capogruppo Giovanni Valentino) abbia votato favorevolmente al bilancio dopo che in consiglio comunale si era deliberato il contrario. Ora capisco che ci sono state delle motivazioni valide per far sì che Valentino votasse contrariamente a quanto deciso, ma ad oggi queste motivazioni sono a noi sconosciute”.

“Resto in maggioranza impegnandomi nell’azione governativa di questa città, ma facendolo in maniera autonoma e solo con il mandato dei cittadini di Marcianise – chiosa il consigliere comunale Giuseppe Golino – Sarò, come ebbi a dire in occasione del Consiglio dello scorso 30 giugno, la sentinella della legalità”.