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Elezioni, Belardo: «Si delinea quadro obsoleto lo stesso che ha portato alla disfatta la città»

CAPODRISE. In vista del voto per il rinnovo del consiglio comunale di Capodrise, la scena politica locale si accende d’improvviso in pieno mese di agosto.

 

Nella giornata di ieri, infatti, ‘Alleanza per Capodrise’ ha annunciato la candidatura a sindaco di Maria Belfiore, mentre il Pd ha confermato la formazione di una lista di partito capeggiata da Giuseppe Fattopace. Dall’altra parte c’è il candidato alla carica di sindaco di ‘Capodrise di tutti’ Nicola Belardo, partito già da mesi con il suo progetto che sicuramente ha dei contorni più definiti ed un gruppo già ben amalgamato e pronto alla competizione elettorale.

Belardo in questi giorni si sta definendo il quadro politico di Capodrise in vista del voto di ottobre. Cosa pensa delle novità emerse nelle ultime ore?

«Non metto in discussione la professionalità e la rispettabilità della professoressa Belfiore, alla quale va il nostro in bocca al lupo. Dall’altra parte, però, bisogna dire che intorno al tavolo che ha portato alla nascita del suo progetto siedono personaggi politici locali che hanno determinato la disfatta di Capodrise negli ultimi anni. Lo stesso discorso vale per il Partito democratico, soprattutto per quanto sta accadendo al suo interno. Insomma quello che si sta delineando appare un quadro obsoleto e che non porta nulla di nuovo alla nostra città».

Continua il suo lavoro di formazione della lista e di composizione del programma elettorale. A che punto siete?

«Noi siamo prontissimi già da tempo. Il programma elettorale è già definito nei suoi punti principali, mentre la squadra è solida e compatta. Continueremo ad ascoltare le esigenze dei cittadini per dare le risposte che attendono da troppo. E’ giunto il tempo di cambiare il volto di Capodrise dopo anni di oblio; è questo il momento di agire e far risorgere la nostra bellissima città».

Qual è la vostra idea di Capodrise?

«La nostra è una comunità viva e da vivere, fatta di tante persone che condividono la stessa voglia di riscatto e che non vedono l’ora di mettersi in gioco. Nel nostro gruppo c’è fervore, partecipazione e tantissima voglia di fare. Capodrise deve tornare ad essere di tutti».