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Don Maurizio Raimondo, casertano, eletto Patriarca II della Chiesa Vetero Catolica Apostolica Fidelitas

Roma. C’è un profondo desiderio di riscoprire il senso della vita, del proprio essere. C’è un urgente bisogno di una testimonianza credibile delle verità e dei valori del Vangelo fin dalle prime letture, fin dalle origini. Oltre alla Chiesa Cattolica ci sono ve ne sono altre tra cui “La Chiesa Vetero Cattolica Apostolica Fidelitas”.

 

La sfida che cattolici e veterocattolici devono affrontare è dunque quella di perseverare in un sostanziale dialogo teologico e di continuare a camminare, pregare e lavorare insieme in un più profondo spirito di conversione a tutto ciò che Cristo vuole per la sua Chiesa. Nel cuore dell’Europa, così confusa sulla propria identità e sulla propria vocazione, vi sono molte aree in cui cattolici e vetero-cattolici possono collaborare, tentando di rispondere alla profonda crisi spirituale che colpisce individui e società.

 

C`è sete di Dio. C`è un profondo desiderio di riscoprire il senso della vita. E c’è un urgente bisogno di una testimonianza credibile delle verità e dei valori del Vangelo. L’invito che viene fatto a tutti i fedeli è quello di divulgare in ogni angolo del mondo testimonianze di carità, pace e amore.

 

C’è un uomo il cui curriculum spirituale risponde all’invito fatto ed è Sua Eminenza Maurizio Raimondo. Il Sinodo della Chiesa è in festa poiché Sua Beatitudine Don Maurizio Raimondo è stato eletto Patriarca II della Chiesa Vetero Cattolica, già Arcivescovo Primate della chiesa Vetero cattolica Apostolica Fidelitas Italia e Malta, è di origine casertane, nasce a Capua il 29 febbraio 1972.

 

 

Uomo colto fin da giovane riscontra forti interessi per la Teologia e filosofia. Oltre alla laurea Teologia e filosofia che ha conseguito presso la facoltà di Napoli. Finiti gli studi si trasferisce a Roma dove continua a studiare anche in paesi esteri; all’Università Brasiliana si specializza in Sacre Scritture ed ecumenismo. E’ scrittore, e giornalista. Una delle opere più importante è quella “Tutto parla d’amore” libro dedicato all’ascetica e alla contemplazione. Inoltre ha pubblicato una serie di libri di stampo filosofico e teleologico, in modo specifico sulla fede e la ratio. E’, specializzato in Mariologia, ed è esorcista già da prima che diventasse Vescovo. Ha dedicato diversi studi a Maria, Madre di Cristo, a livello Ecumenico. E’ docente universitario di Psicologia, Sociologia ed Antropologia presso l’Università di Napoli delle Scienze Turistiche, ed è docente di sacre scritture presso l’Università della Chiesa FIdelitas. E’ stato Presidente del Tribunale Ecclesiastico Internazionale della Chiesa Vetero Cattolica Apostolica Fidelitas fino alla nomina di Patriarca II avvenuta il mese scorso.

 

Qui iniziano le sue opere di benevolenza fra Campania e Lazio. Fa di Roma la sua casa dove passa gran parte del tempo, ma non dimentica le sue origini, infatti Don Maurizio fa ritorno spesso nella città dove ha iniziato il suo.

Sua Beatitudine sottolinea che :”Nei rapporti con i fratelli cristiani l’atteggiamento della Chiesa Vetero-Cattolica Fidelitas Italiana è quello di mantenere l’unità nelle cose fondamentali, la libertà dove c’è il dubbio, la carità in tutto”

Ha un rapporto di stima con tutte le altre religioni e chiese. Egli stesso definisce questa religione “Una costola della chiesa di Roma”, non una religione che va contro, ma una religione che era alle origini e fa parte di essa. Don Maurizio è conosciuto soprattutto per il suo impegno nel sociale.

Il suo percorso di fede lo mette a stretto contatto con giovani non ancora maggiorenni e famiglie povere in difficoltà, sostenendoli non solo spiritualmente, ma quotidianamente in ogni difficoltà. Uomini, donne ragazzi che hanno difficoltà a inserirsi nella società che li circonda, perché si sentono diversi, non si sentono accettati, per i vari ostacoli che la vita di mette di fronte.

Questo suo bisogno di aiutare il prossimo, spinge Don Maurizio a fondare delle cooperative sociali, realtà socio-assistenziali con pubbliche istituzioni, proprio per aiutare i più bisognosi. “L’abbraccio ONLUS” luogo da lui istituito , non è considerato un centro di accoglienza ma un luogo di ritrovo, una rinascita per molte persone che hanno bisogno di aiuto. A seguire fonda “Operai di Maria e Angeli Bianchi” medici volontari al servizio di persone disagiate. Don Maurizio Raimondo una figura da tenere come esempio, un servo del signore che scende in campo in prima persona prendendosi cura degli invisibili e operando il più possibile concretamente per il loro fabbisogno.

Esaminando questo curriculum esemplare, esaminando le sue opere, seguendolo e conoscendolo potremmo capire i valori e la bellezza interiore dell’uomo. Grazie al suo operato molte famiglie giovani e bambini hanno riscoperto il senso della vita e si sono avvicinati alla parola del Signore riscoprendo l’essenza della vita.