Santa Maria Capua Vetere(Antonio Tagliacozzi). Scorre la graduatoria relativa alla gara rifiuti e il dirigente D’Aco aggiudica la gara alla DHI di Di Nardo Holding.
Questa vicenda sembra non concludersi mai, ma ora si sono definiti i giochi e la DHI a tutti gli effetti è, in continuità, la nuova ditta che si è aggiudicata la gara per la raccolta dei rifiuti urbani. E’ l’ennesimo cambio, questo, dopo che il dirigente D’Aco ha, definitivamente provveduto alla revoca dell’aggiudicazione della nuova gara alla ditta Balestrieri colpita da un provvedimento di interdittiva antimafia a firma del Prefetto di Napoli in data 19 maggio scorso.
Con lo stesso provvedimento il dirigente si riservò ulteriori passi non escludendo l’eventuale scorrimento della graduatoria della gara che vede come seconda classificata l’attuale ditta che svolge il servizio in città e cioè la DHI. Al termine delle procedure di gara fu la società Balestrieri appalti srl con sede a Gragnano ad aggiudicarsi l’appalto per la durata di due anni del servizi di raccolta, spazzamento, trasporto a discarica ed altri servizi collegati per un importo a base d’asta di 10 milioni 962.829 euro.
Il dirigente l’ufficio tecnico, Giancarlo D’Aco, infatti, con proprio atto approvò le risultanze della gara svoltasi presso la Prefettura di Caserta. La commissione composta dall’avvocato Giacomo Pompeo Colapinto e dai componenti, Ingegnere Giuseppe Borreale e dall’architetto Maria Cristina Volpe, infatti, attribuì alla Balestrieri Appalti il miglior punteggio rispetto all’offerta tecnica ed economica e ne certificò il primo posto nella graduatoria complessiva. Alla gara, solo due i concorrenti ammessi alla fase finale, partecipò anche la Di Nardo HI, la società che gestisce attualmente il servizio e che si è classificata seconda. Poi, il provvedimento del Prefetto di Napoli che ha scompaginato le carte, in attesa di tutti i passi amministrativi e giudiziari che si registreranno sulla vicenda ed il servizio igiene rimane quanto mai sofferente e non del tutto adeguato alle esigenze di una città come santa Maria. Questo provvedimento è stato notificato all’autorità anticorruzione, al Prefetto di Napoli e alle ditte interessate.