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Recupero crediti, Biondillo: “Quel pecorone mi deve 3 mila euro”

San Felice a Cancello. All’atto del recupero crediti per il capo della gang Alessio Biondillo c’era sempre qualcosa che andava storto. A volte i pusher accumulavano debiti per forniture non pagate per migliaia di euro, è il caso di Pelaggi, ma anche di Rino ‘o pizzaiuol e altri.

Il 22 luglio spunta fuori il nome di Mirko Piscitelli detto Kim, il ras di via Ponte Trave esige di essere pagato per 3 mila euro.

Il solito De Caprio gli risponde che Mirko era in ferie e veniva sostituito dal fratello.

Alessio: Il numero di quel… INC

Andrea: E quello non ci sta

Alessio: Ma Mirko non ci sta?

Andrea: Ci sta lui (Antonio)

Alessio: E dove sta?

Andrea: Sta fuori

Alessio: E quando torna quel pecorone?

Andrea: Sabato

Alessio: Sabato mo?

Andrea: penso di si

Alessio: E la tiene la roba? (droga)

Andrea: Tu gli desti quegli altri là? Quelli la che gli desti che venne a prendere da…

Alessio: E quello deve dare in tutto tremila euro

Andrea: Eh, tu già lo tieni ehhh… ti rimase quegli altri soldi che ultimamente dette a Lucariello? Quelli quanti erano, 1500?

Alessio: Eh si mi deve dare altri 3 mila euro Andrea (Piscitelli era un altro che consumava parecchio e di conseguenza vendeva).

Andrea Alè una volta che lo hai detto tu.. me lo dici tu, la sera quando venni la sera, dicesti ‘guagliò mi devi dare altri 3 mila euro… sono quelli la’.

Alessio: dici tu lo tiene ancora a terra?

Andrea: Eh bravo, ma quello non se lo prese per non rimanerlo a terra perché sa che questo scemo del fratello non lo fa andare da nessuna parte hai capito?

Alessio: ah, ve lo disse a voi che è andato in ferie?

Andrea: eh perchè non te lo disse?

Insomma questi ragionavano come gli impiegati di un’azienda o di un ente pubblico, andavano anche in ferie.

Emerge inoltre la poca stima riposta nel fratello di Mirko, Antonio Caricchio Piscitelli, in questo procedimento indagato a piede libero.