MONDRAGONE. Il virus torna a uccidere in provincia di Caserta dopo due settimane di tregua e stavolta porta via una giovane vita. Si è spento a 44 anni Emilio Ruta, autista mondragonese che lavorava come dipendente Atc (Azienda Trasporti Campania).
Era ricoverato dopo il contagio ma il suo fisico non ha retto a questo maledetto virus e nella notte è deceduto (sarà dunque conteggiato nel bollettino di domani, ndr) gettando nello sconforto tutti coloro che stavano aspettando una sua ripresa. Lascia moglie e figli e un vuoto immenso in quanti hanno avuto modo di incrociare quel sorriso.
Centinaia i messaggi per ricordare una figura così amata in città: “Un altro caro amico che questo maledetto Covid si è portato via: Emilio Ruta. Ricordo di lui in particolare quanto mi sfottesse sul lavoro quando mi incontrava…era un continuo sfrocolearmi ma lo sapeva fare! Un vero rompipalle, ma di quelli senza interruzione, ma a me piaceva così. Era molto ironico ed autoironico. Sapere oggi della sua dipartita su fb mi ha fatto venire un nodo alla gola e allo stesso tempo mi ha riportato alla mente l’ultima volta che l’ho incontrato e delle risate che ci siamo fatti su di una cerimonia. Ti ricorderò così amico mio. Possa riposare in pace dove sei ora, lontano da tutte le cattiverie e specialmente da quelli che ancora negano la potenza di questo maledetto virus.”
“Mi viene in mente la telefonata che ti abbiamo fatto io e Mario pochi giorni prima che fossi ricoverato in ospedale, volevamo comprare la tua moto per mille euro…. Con voce contraffatta dicendo che avevamo visto l’annuncio su fb… Mi hai sgamato dopo tre secondi….”; “E poco dire un amico un fratello con la tua simpatia e gentilezza. Ora veglia sulla tua famiglia”
“Ciao Emilio Ruta rimarrà in noi sempre il ricordo con il tuo pulmino; non facevi passare nessuno perché ti fermavi a chiacchierare con noi abbiamo perso un amico sempre sorridente e mai arrabbiato sei stato amico di tutti con le tue battute e con la tua allegria ci hai fatto passare serate belle buon viaggio Emilio, salutaci tutti i nostri cari”