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Nuovo regolamento per gazebo e dehors

 

GRAZZANISE. Il Consiglio Comunale di Grazzanise ha approvato il regolamento per l’installazione di dehors, gazebo ed elementi mobili per il consumo sul posto.  Il regolamento tiene conto di un coerente inserimento di tali strutture nel contesto urbano e la conformazione degli stessi ai principi di qualificazione degli elementi di comunicazione esterna del fronte commerciale.

 

Tra tutti questi elementi di “arredo commerciale” è indispensabile garantire una relazione armonica e di reciprocità, grazie ad una visione integrata, paesaggistica e architettonica; a tal fine quindi, il parlamentino grazzanisano ha deciso di individuare una disciplina chiara ed univoca per la materia.

 

Negli ultimi tempi si è constatata la tendenza ad una richiesta di utilizzo maggiore rispetto al passato dell’occupazione di suolo pubblico per spazi di ristoro all’aperto, annesso a locali di pubblico esercizio di somministrazione ed esercizi di vicinato, usualmente definiti come “dehors”. Tale tendenza è rappresentativa di un fenomeno positivo che vede le aree urbane maggiormente frequentate dai cittadini e dagli utenti delle funzioni insediate nel centro urbano; l’Amministrazione comunale ha voluto, quindi,  individuare un complesso di norme ad hoc che regolamentassero la materia. La mancanza di prescrizioni specifiche ha comportato, nel corso degli anni, oltre a difficoltà operative nella gestione delle richieste, anche problemi tra gli esercenti per il fatto di non potersi rapportare, nell’ambito di questa materia, ad un complesso organico di principi certi”. Così il presidente del Consiglio Comunale Enzo Zito.  

 

Soddisfazione anche da parte del primo cittadino Enrico Petrella che non ha mancato di sottolineare come il regolamento per l’installazione di dehor, gazebo ed elementi mobili per il consumo sul posto contenga  “principi chiari sulle possibilità e sui limiti di utilizzo delle aree pubbliche da parte delle imprese interessate.  Nel contempo, tale disciplina assicura una coerenza tra inserimento delle strutture temporanee ed il contesto cittadino, al fine di evitare fenomeni di disordine urbano”.