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La gang della droga parla dei rivali di San Marco: “Con Filippo stanno facendo un macello”

San Felice a Cancello. Il gruppo che faceva capo ad Alessio Biondillo temeva l’avanzata nel settore dello spaccio della droga dei sammarchesi, i cervinari per intenderci.

Emerge chiaramente da una conversazione tra Luca Affinita e il solito Andrea Di Caprio.

In pratica il 18 luglio 2019 Luca racconta di essere stato contattato da un altro degli arrestati, Clemente Saccavino detto Messi per via di una fornitura, in quanto quello che gliela dava sempre, Nuzzo Domenico (non indagato), stava in vacanza.

Da qui attaccano a parlare dei sammarchesi, grazie a delle informazioni che Luca aveva ricevuto da un “maddalonese”.

Con Filippo (Piscitelli) stanno facendo un macello! Disse stanno chiamando a cani e porci ed hanno tutta gente che a me mi devono dare soldi (al maddalonese).

Cimmino mi deve dare ancora 50 grammi, Ma dove si avviano! Disse Michele catenaro mi deve dare dei soldi, fa l’autista dello zio (Filippo).

Gennaro o surecion (Morgillo, attualmente detenuto), mi deve dare 15 mila euro disse! Non vale manco la pena sparargli.

 

Nascondigli come Gomorra

 

Il 24 luglio parlando con un amico, Andrea Di Caprio rivela come avvenivano i rifornimenti di droga ai vari clienti all’ingrosso.

Utilizzavano una macchina con targa straniera nella disponibilità di un titolare di una ferramenta, anche se non specifica se il suddetto fosse a conoscenza del fatto.

La droga veniva occultata nel motore dell’auto.

L’amico risponde: “E non si squaglia?”.

Di Caprio replica che non è così e poi rivela il sistema su come appoggiarla che veniva avvolta in un particolare contenitore.

Insomma sulla scia di Gomorra la serie, dove tante volte si sono viste delle auto smontate e dai pezzi si prelevava la droga.