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Il narcotrafficante Passariello arrestato prima della finale

San Felice a Cancello. Cambia la misura per Carmine Passariello, detto Nino, pluripregiudicato di via Elevata e re dei narcotrafficanti del ‘nero’, specialista dell’hashish, in un periodo di tempo recente ci ha lavorato quasi in esclusiva.

Per lui è arrivato un aggravamento di misura e dai domiciliari ai quali era ristretto da metà dello scorso gennaio, è stato portato in carcere.

Ad eseguire l’ordine di arresto della Procura di Santa Maria ieri mattina sono stati i carabinieri della stazione di San Felice a Cancello, diretta dal maresciallo Della Pietra.

Nino Passariello è uno che non ha bisogno di presentazioni, davvero clamoroso il suo arresto dell’estate 2020.

L’ultima volta fu beccato a fine ottobre 2020 dai carabinieri di Montesarchio per illecita detenzione ai fini di spaccio a Moiano, dove era agli arresti domiciliari dall’estate.

In casa utilizzarono anche i cani per trovare la droga.

Venivano ritrovati 52 grammi di hashish, un bilancino di precisione, un coltello utilizzato per il taglio e varie bustine in plastica per il confezionamento della sostanza stupefacente. Un’organizzazione perfetta dopo che a luglio 2020 i carabinieri del provinciale di Caserta rinvennero un paio di chili di hashish proprio a San Felice nella sua abitazione.