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Valle piange noto artigiano: ha lottato per 20 anni contro il male

 

MONTESARCHIO/ROTONDI. La Valle Caudina piange Mario Rossi, il corniciaio che diventava artista. Una indiscussa maestria portavano Mario Rossi, più volte, a superare quel labile confine che esiste tra l’artigiano e l’artista. E, se qualcuno glielo faceva presente, lui, con immensa modestia, diceva di essere solo un lavoratore e di essere al servizio del cliente.

Eppure, in tutte le case della Valle Caudina ci sono delle sue cornici. Non solo, era un bravissimo restauratore. Ha ridato vita a quadri e a cornici che sembravano ormai perduti. Era meticoloso ed esigente,. Ma ogni suo lavoro dura un’eternità.

La Valle Caudina e Rotondi piangono la scomparsa di Mario Rossi. Aveva 75 anni, ma, da almeno venti combatteva con una crudele malattia che lo ha portato via. Nonostante questa lotta impari, non aveva perso un milligrammo del suo ottimismo. E poi, aveva vissuto con tantissima discrezione le sua malattia. Quasi avesse paura di dare fastidio a qualcuno.

Tutti ricordano il suo negozio a Montesarchio, nel parco Marvil, a via Benevento. Un vero e proprio antro della meraviglie. Mario Rossi aveva buon gusto ed una naturale spinta verso le cose belle.

Se non avevi una cornice o un quadro da restaurare, trovavi sempre un pezzo unico che, prima di essere messo in vendita, aveva passato la severa visita del proprietario. In un tempo in cui ti rifilavano paccottiglia anche in negozi qualificati, la severità di Mario mancherà e non poco.

Legatissimo alla famiglia, lo piangono la moglie Antonietta Lanzilli, i quattro figli, Maria, Giovanni, Raffealla e Anna, il genero Antonio Vacca, la nuora Dalia Califano, gli amati nipotini, Mario , Antonietta e MariaLuisa e le sorelle Raffaella, Elisa, Lilia Silvana.