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Camionista sotto torchio per 3 ore, poi i domiciliari. La reazione della moglie della vittima

Baia e Latina. “E’ stata applicata comunque una misura cautelare detentiva che il giudice ha ritenuto evidentemente sufficiente per evitare il pericolo di recidiva. Non cerchiamo vendetta, l’importante è che sia fatta giustizia e chiarezza”: è quanto ha detto all’ANSA l’avvocato Eugenio Losco, legale che assiste Assia Lucia Marzocca, la moglie di Adil Belakhdim, commentando la decisione del giudice di concedere i domiciliari ad Alessio Spaziano, il 26enne camionista di Baia e Latina accusato di aver investito e ucciso il sindacalista venerdì scorso.

 

“I domiciliari sono comunque una misura grave e importante – prosegue l’avvocato Losco – mi sorprende invece che la Procura abbia scartato la contestazione di omicidio volontario e abbia tenuto solo quella di omicidio stradale”.

 

L’interrogatorio

 

L’interrogatorio nel carcere di Novara è durato per circa tre ore, durante le quali il camionista ha ricostruito quanto accaduto venerdì mattina, all’ingresso del centro distribuzione Lidl di Biandrate. Il giovane si è detto più volte dispiaciuto e ha precisato che non aveva intenzione di investire nessuno. “Il mio assistito ha fornito la massima collaborazione”, ribadisce il suo legale, Gabriele de Juliis. Spaziano è accusato di omicidio stradale e resistenza.