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Hanno vinto loro, dimesso l’ultimo paziente Covid: “Abbiamo dato tutto”

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Li chiamavano eroi, ma loro nemmeno volevano sentirselo dire. Quella melassa di retorica si è poi trasformata in acidità da parte di qualcuno che dopo la prima ondata quando tutti volevano scacciare l’incubo Covid.

Quell’incubo loro, gli uomini e le donne in prima linea al Covid Hospital del Melorio, lo hanno scacciato ufficialmente questa mattina quando l’ultimo paziente è stato dimesso. Un traguardo giunto al termine di un anno e mezzo unico, in cui ogni singolo giorno ha rappresentato una lezione di vita per è chiamato ad accompagnare e curare chi è nel momento più difficile della propria esistenza.

Il racconto

Così il personale sanitario del reparto Sub-Intensiva del Melorio sintetizza quanto accaduto in questi mesi: “Essere infermiere richiede coraggio, intraprendenza ma soprattutto dedizione. È una professione che a volte guardi dritto in faccia la malattia, ma che è in grado di regalarti immense soddisfazioni, come il sorriso di un paziente guarito . Anche in questo periodo cosi difficile devi infondere speranza e positività, sicuramente il periodo di emergenza COVID ci ha toccato molto, in quanto la possibilità di renderci utili in prima persona stando vicini ai pazienti particolarmente fragili, abbiamo svolto il nostro lavoro in maniera professionale dando tutto noi stessi . Un’esperienza che porteremo sempre nel cuore.

Non è stato facile lavorare con le protezioni , sudavamo con la mascherina e la visiera offuscata , senza poter bere o andare in bagno , ci sono rimasti solo gli occhi per comunicare , con quegli occhi abbiamo tentato di trasmettere speranza , fiducia e conforto . Anche noi abbiamo avuto paura , paura di essere contagiati e di contagiare gli altri , paura di non farcela , di non prendersi adeguatamente cura dei pazienti .

Ci definiscono eroi ” Ma non è cosi” siamo solo esseri umani , unici fragili e irresponsabilmente coraggiosi . Noi operatori sanitari coraggiosi, umani e sempre presenti. Probabilmente saremo dimenticati tornati alla normalità. Noi non lo dimenticheremo mai , resteremo con la consapevolezza di quanto siamo stati importanti e fondamentali ,non solo in questo periodo ma sempre.”

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