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La nuova vita dei Covid Hospital: rebus per due strutture del Casertano

 

 

MADDALONI/SANTA MARIA CAPUA VETERE. La curva dei contagi si è pressoché fermata e mentre nei reparti covid si comincia a chiudere ci si chiede anche cosa accadrà nelle strutture ospedaliere che si erano completamente dedicate all’accoglienza dei pazienti covid. La Cisl Caserta, nella persona del segretario provinciale con delega alla sanità Nicola Cristiani, chiede così lumi.

La lettera

Al Direttore Generale – ASL Caserta dr. F. Russo Al Direttore Sanitario – ASL Caserta dr. M. De Fazio Al Direttore Amministrativo – ASL CE dr. A. Blasotti Al Direttore del Servizio GRU ASL CE dott.ssa C. Cosentino Al Direttore Sanitario P.O. S.M.C.V. Cr. D. Colaccio Al Direttore sanitario P.O. Maddaloni dr.ssa A Foglia.

Egregi direttori,
stante la graduale e inarrestabile diminuzione dei contagi e dei ricoveri ospedalieri per Covid19 e, considerata la preoccupante riduzione dell’offerta sanitaria per prestazioni di ricovero ordinario e di attività ambulatoriali e territoriali di altre branche, si chiede di conoscere quali programmi e iniziative sono in procinto di essere adottate per salvaguardare le attività delle Strutture Ospedaliere di Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni, nonché il personale in esse incardinato.

Per quanto rappresentato, la scrivente O.S. chiede alla SS.VV. un urgente incontro per discutere e conoscere quali azioni di riorganizzazione questa azienda intenda adottare per rilanciare le attività di assistenza e cura non Covid.

Nelle more del predetto incontro, si chiede di sospendere qualsiasi iniziativa di mobilità del personale, che potrebbe seriamente pregiudicare le sorti dei predetti Ospedali.

Il Segretario provinciale con delega alla sanità CISL Nicola Cristiani

 

Il caso Melorio

Le associazioni e i gruppi politici che si riconoscono nel progetto “ALLEANZA PER LA CITTA’”, guidato da Raffaele Aveta, hanno scritto in questi giorni alla direzione sanitaria dell’ASL Caserta affinché si conosca il cronoprogramma relativo alla riattivazione dei reparti e del pronto soccorso dell’Ospedale Melorio. È ormai noto a tutti che a far data dal 1° giugno 2021 sono stati sospesi i ricoveri Covid presso il nosocomio sammaritano, in considerazione del netto miglioramento dell’andamento pandemico e della riduzione dei contagi. A seguito della trasformazione in centro Covid, la comunità sammaritana è stata privata di un importante riferimento sanitario.

 

Ulteriori indugi alla riconversione del Melorio rappresentano una concreta violazione del diritto alla salute dei cittadini sammaritani. In altre zone della Campania, come nel caso dell’Azienda Sanitaria Napoli 1 Centro, il Direttore Generale ha già disposto il ripristino delle ordinarie funzionalità del San Giovanni Bosco e l’attivazione del pronto soccorso a far data dal 14 giugno 2021.

 

Non possiamo più aspettare- ha dichiarato Raffaele Aveta– ad oggi non ci sono evidenti ragioni ostative al ripristino della precedente offerta sanitaria. I cittadini hanno diritto di sapere quando verranno riaperti i reparti e il pronto soccorso. Basta chiacchiere e inutili video, vogliamo i fatti!”.