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La minoranza definisce Pirozzi: “Megalomane”. Poi giù accuse molto dure

Santa Maria a Vico. Non si è fatta attendere dopo il consiglio comunale di ieri l’arringa della minoranza consiliare formata dai consiglieri Pasquale Crisci e Francesco de Lucia (città di Idee), Igino Nuzzo (FDI) e Cesare Piscitelli dei 5 stelle.

Con un manifesto congiunto i quattro pongono in evidenza alcuni aspetti, già maturati nell’ambito della discussione di ieri.

 

Non passa giorno che ii Sindaco e l’amministrazione Comunale non diano corso ad una manifestazione di megalomania. II primo cittadino ormai imperversa anche per quanto concerne il controllo del COVID 19, attribuendosi meriti per il calo del contagi e viceversa colpevolizza i cittadini per l’aumento del casi di infezione.

 

Sembra che la campagna elettorale non sia ancora terminate onde per cui l’attività amministrativa si consuma tra propaganda, foto, bugie e promesse.

 

E’ una continua esaltazione di quello che è, in fondo, una normale attività amministrativa.

 

Attendono ancora il loro completamento le opere the si trascinano da tempo vedi: Palazzetto dello sport, sistemazione Nazionale Appia, basolato ancora sconnesso della via Appia Antica, la strada di collegamento Marcotti/Scalettielli, l’opaca gestione del cimitero comunale, nel quale scompare, per magia anche la legna derivante dalla sciagurata decisione di abbattere alberi secolari.

Resta ancora un miraggio l’efficienza della rete Wi-Fl da utilizzare per l’ordinario svolgimento delle lezioni per gli scolari e gli studenti. Abbandonati a se stessi le famiglie indigenti che non sono in grado di assicurare il collegamento in DAD.

Inesistenti I servizi sanitari, un punto di vaccinazione per I nostri cittadini.

MENO CHIACCHIERE, MINORE PRESUNZIONE E PIU’ SERIETA’ AMMINISTRATIVA

 

Si tratta di accuse molte serie da parte della minoranza, Pirozzi a questo punto è chiamato a rispondere a questi interrogativi elencati dai quattro.