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In piena pandemia Italia Viva alza il tiro e chiede un altro posto in giunta. Ferrara ora rischia

San Felice a Cancello. Nella mattinata di oggi è stata protocollata in Municipio una richiesta del partito di Italia Viva che nell’ambito della pubblica Assise vanta 5 consiglieri comunali.

La missiva è stata firmata proprio da loro: Tino D’Ambrosio, Clemente Malupero De Lucia, Francesco Red De Lucia, Angelica Rongone ed Enzo pasticciere Sgambato.

I cinque alle ultime Regionali si sono attivati per il partito di Renzi.

In pratica il quintetto chiede al primo cittadino Giovanni Ferrara di rivedere in modo sostanziale i posti in giunta, dato che pur avendo 5 rappresentanti, Italia Viva ha soltanto l’assessore in quota rosa Enza Cimmino.

Insomma è stato chiesto un altro assessorato, un uomo in questo caso.

Il partito mette sul piatto infatti un possibile azzeramento della giunta, non solo per rivedere le posizioni ma anche le stesse deleghe.

In sintesi il partito di Renzi sta chiedendo la testa dell’assessore Mario Verlezza, il quale non è più sostenuto da alcuna compagine, come invece accade per gli altri colleghi.

Infatti in Italia Viva ci sono anche gli ex Lega Rongone e Red De Lucia che all’inizio dell’amministrazione sostenevano proprio l’imprenditore dei carburanti.

Questo atto mette a rischio quindi l’esistenza stessa della maggioranza guidata da Giovanni Ferrara in un momento anche molto delicato con i contagi in aumento.

Una situazione di non facile gestione per il primo cittadino, anche perché sin dall’inizio si era detto che i consiglieri eletti diventati assessori erano intoccabili, inoltre si era detto che le Regionali non dovevano inficiare gli equilibri amministrativi.

In un periodo emergenziale come questo mettere in discussione tutto per una semplice visibilità in giunta ci sembra eccessivo, inoltre l’assessore Verlezza è sempre presente nel vivo della macchina amministrativa e Ferrara lo considera un elemento fondamentale.

Vedremo se ci sarà un braccio di ferro o più responsabilmente si attenderanno tempi migliori e con questo ci riferiamo al calo netto dei contagi e al ritorno di un minimo di normalità.