Skip to main content

Contagio travolge città: 3 morti in 48 ore. Salgono casi e ricoveri

 

TRENTOLA DUCENTA. Tre morti di Covid in due giorni e boom di nuovi casi. E’ allarme a Trentola Ducenta dopo un’ulteriore impennata dei contagi. Ecco lo scenario delineato dal sindaco Michele Apicella.

 

“Nelle ultime settimane anche il nostro territorio ha visto salire vertiginosamente la curva dei contagi da Covid 19 e siamo tuttora nel pieno della terza ondata. Le cifre odierne sono tutt’altro che rassicuranti, contiamo 26 nuovi positivi, per un totale di 220 contagiati e purtroppo solo nelle ultime 48 ore ben 3 persone sono decedute. Nel loro ricordo va la vicinanza mia personale e dell’intera Amministrazione alle famiglie.

 

La situazione è davvero critica ma forse non a tutti è ben chiara l’estrema drammaticità di questo momento. La gran parte delle attività commerciali sono chiuse ma ciò nonostante la curva dei contagi non si arresta, anzi cresce ogni giorno, le terapie intensive sono sature, aumenta il numero di pazienti sintomatici e si sta anche abbassando l’età media per lo sviluppo non solo di positività ma anche di gravi complicanze della malattia. Quella che stiamo vivendo è purtroppo la prova di quanto i comportamenti individuali siano ancora troppo inadeguati, di quanto evidentemente per l’incuria di qualcuno sono costretti a pagare troppi. L’emergenza sta ormai durando da più di un anno ed è difficile fare i conti con le avversità di questo momento ma è evidente che c’è qualcosa che non va nelle nostre azioni e comportamenti. Il rispetto delle distanze di sicurezza, l’obbligo di indossare le mascherine ed adottare le corrette norme igieniche, l’assoluto divieto a non creare assembramenti, anche e soprattutto tra le mura domestiche, sono gli unici strumenti che abbiamo a disposizione ma nonostante i continui moniti, molti continuano ad agire come se niente fosse, come se nulla dipendesse dalle loro responsabilità.

 

Quello che forse non riusciamo o forse non vogliamo ancora capire è che le nostre azioni sono determinanti per tutti quelli che amiamo ed essere prudenti, accorti, rispettosi oggi, non è un dovere nei confronti della legge, piuttosto un obbligo morale, un imperativo che per ognuno di noi dovrebbe essere categorico per il solo rispetto di quanti hanno combattuto e combattono tuttora questa terribile battaglia e di quanti, purtroppo, l’hanno persa (ben 19 persone nella nostra Città!). Non si scherza più, non possiamo permettercelo! Urge un cambio di rotta, un immediato ricongiungimento con le nostre responsabilità. È tutto nelle nostre mani, nelle nostre scelte e soprattutto non scelte. Smettiamo di non scegliere e scegliamo il bene comune, il bene più prezioso di tutti.”