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Rifiuta avance dopo molestie, responsabile Uni si vendica sul lavoro: nei guai per violenza sessuale

 

CASERTA. Operatrice casertana vittima di molestie sessuali rifiuta avance sessuali, il funzionario si vendica rendendole la vita infernale in Università.

L’ex responsabile del Cudari, Centro Universitario Diversamente Abili Ricerca Innovazione dell’Universita’ di Cassino e’ finito sotto indagine per violenza sessuale. La vittima sarebbe una operatrice del Casertano che per mesi e’ stata importunata, vessata e palpeggiata. L’uomo, oggi in pensione, all’epoca dei fatti (nel gennaio del 2020) secondo quanto denunciato dalla vittima agli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, dinanzi al diniego della giovane ad accettare le molestie, avrebbe dato vita ad una serie di ritorsioni lavorative: dai turni massacranti, alle mansioni piu’ difficili.

 

Un comportamento insostenibile che ha indotto l’operatrice dapprima a rapportarsi con i vertici dell’Ateneo e poi a sporgere denuncia. Le indagini portate avanti dagli investigatori del vice questore Flavio Genovesi, coordinati dal magistrato Eugenio Rubolino della Procura di Cassino, avrebbero trovato riscontro e l’ex responsabile del Cudari e’ finito sotto inchiesta per ‘violenza sessuale’. Nei giorni scorsi all’indagato e’ stato notificato l’avviso di conclusione indagine.