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Il saggista Luigi Iannone al Tg2 racconta il suo libro: “Critica della ragion tecnica”

San Felice a Cancello. La tecnica, lo sviluppo tecnologico, l’intelligenza artificiale rischiano di prendere il sopravvento su ogni cosa, ed è per questo che è importante una riflessione, come quella condotta dallo scrittore di San Felice a Cancello, Luigi Iannone, nel saggio “Critica della ragion tecnica”.

 

 

Il saggista casertano, intervistato al tg2, spiega il suo libro: “Io tento di confutare l’idea della neutralità della tecnica e cioè che non sia né buona né cattiva, ma che efficacia e svantaggi dipendano dall’utilizzo che se ne fa. La tecnica ormai orienta ogni scelta individuale e collettiva. Bisogna tentare di ritrovare dello spazio, anche residuale per l’esercizio della libertà e per il sacro in modo tale da tirarci fuori da questo approccio utilitaristico che poi è la caratteristica principale del nostro tempo. La responsabilità è nelle mani del singolo individuo”.