CAPODRISE/MARCIANISE. Parlare di tempesta in un bicchiere d’acqua forse è troppo ma di certo l’eco mediatico dei fatti di piazza della Repubblica a Capodrise è inversamente proporzionale ai tempi della cronaca. Partiamo dai fatti: da mezzogiorno di ieri chat e social sono invasi dalle immagini del video delle botte tra ragazzi.
L’alluvione social diventa ben presto mediatico e sfocia in un’indagine. Le prime attività appurano un dato sostanziale: il video non è recente. Stando a quanto emerso dai familiari di uno dei ragazzi coinvolti infatti il filmato è stato ripreso da uno smartphone quasi un anno fa: la zuffa è avvenuta infatti il 12 maggio. La collocazione temporale nulla toglie alla gravità del gesto, ma c’è dell’altro. Ci sarebbe infatti anche una prima parte con parti ribaltate non immortalata dai telefonini.
Immagini datate e che hanno sorpreso gli stessi protagonisti che, anche grazie all’intermediazione delle famiglie, aveva fatto pace poco dopo al punto che dopo quella lite sarebbero tornati ad uscire insieme. All’origine di quella lite – stando a quanto emerso dalle prime indagini – ci sarebbe una bici contesa.