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Gratta e vinci, stanata la banda dei furbi. Erano diventati ultramilionari

Roma: scoperti furbetti del Gratta e Vinci, ecco come incassavano cifre milionarie.

La banda dei furbetti

Denominata la banda dei Gratta e Vinci, hanno incassato illegalmente milioni di euro compiendo una vera e propria truffa. Ai vertici di questa organizzazione vi è Fabio Giacovazzi, un funzionario romano e informatico della Lottomatica Holding SPA, concessionaria dei giochi per conto dello Stato. Secondo il codice deontologico, l’uomo non avrebbe dovuto partecipare alle lotterie. L’uomo invece, non solo andava contro il codice, ma si assicurava delle vincite facendole incassare ai genitori e ai parenti. in questa organizzazione dei furbetti, c’era anche il guardalinee Cristiano Coppelli. L’uomo sarebbe stato preso dal noto funzionario nell’incassare ingenti cifre.

La scoperta

A far luce sulla vicenda è stato il pm Alessia Miele cooperando con una squadra di finanzieri. Gli ufficiali dopo aver indagato circa una dozzina di persone, hanno scoperto e ricostruito l’intera vicenda, L’uomo a conoscenza del codice del biglietto vincente, si introduceva nei server della Lottomatica con lo scopo di reperirlo. Dopo iniziava qualcuno a fare l’acquisto.