Skip to main content

Ragazza incinta positiva, si rompono le acque: calvario per il trasporto al Policlinico

AGGIORNAMENTO. Davvero incredibile l’odissea di questa ragazza poco più che 30enne che risiede al Nord e che ieri si trovava a Santa Maria a Vico, in zona via Novanese, incinta alla 29esima settimana e positiva al Covid.

E’ lei stessa a raccontarci l’odissea che ha dovuto vivere prima di essere trasportata a Napoli, dopo che le si erano rotte le acque:

“Abbiamo chiamato l’ambulanza alle ore  17.51 se è presentata alle 22..20 circa! Molte ambulanze si sono rifiutate di venire da me! Sono stata bloccata per 4 ore e mezzo su una sedia perché appena mi alzavo cadevano tutte le acque. Ho dovuto chiamare i carabinieri
Io vengo del nord amo il sud in tutti i suoi aspetti ma credetemi quando succedono queste cose che io in 34 anni di vita non ho mai visto ne sentito. Mi obbligano a screditare la vostra sanità. Che purtroppo mi è stato detto da più persone non funziona. Detto questo invece posso confermare di avere trovato nell’ospedale Federico 2 di Napoli personale veramente professionale e gentile.

Per fortuna, stare ferma impalata sulla sedia, è servito a tenere il liquido. Così ora se sta tutto così non mi fanno partorire. Ma è inammissibile una cosa del genere. 
Quando uscirò e sarò positiva farò il mio corso legalmente”.

A lei va il più grande in bocca al lupo.

 

 

Santa Maria a Vico/San Felice a Cancello. Situazione sempre molto preoccupante nella Valle di Suessola per ciò che concerne il Covid.

Ieri pomeriggio ci sono state complicazioni per una giovane incinta a Santa Maria a Vico, positiva al virus.

E’ stata trasferita d’urgenza al Policlinico di Napoli per via del fatto che le si sono rotte le acque, alla trentesima settimana.

C’è stata quindi grande preoccupazione per questo caso.

 

Gli altri casi

 

Così come per una donna anziana nella zona di via Novanese che tre giorni fa per l’aggravamento delle sue condizioni è stata trasferita al Covid Hospital di Maddaloni.

Ma non c’è solo questo, molti cittadini che accusano sintomi sono soliti arrivare al Psaut di San Felice, è successo ieri ad un 50enne del posto e puntualmente gli hanno prescritto isolamento e tampone urgente.

A volte è più opportuno consultarsi direttamente con il proprio medico di famiglia.