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Le condanne al gruppo di Morgillo: ecco quali sono le pene accessorie

San Felice a Cancello. Oltre alle condanne definite dal giudice per la gang di Morgillo sono state inflitte anche delle pene accessorie.

Per quelli condannati c’è l’interdizione dai pubblici uffici, divieto di espatrio ed il ritiro della patente per anni 3, oltre al pagamento delle spese processuali e di detenzione per chi è in carcere.

Ulteriori mazzate quindi che si traducono in un notevole esborso economico, oltre al pagamento delle spese legali.

 

 

Marco Bellotti di Polvica classe 98 detenuto agli arresti domiciliari  6 anni e due mesi su 12 richiesti 

Michele Lettieri classe 83 ASSOLTO come da richiesta del pm

Francesco Liberti classe 91 di Cancello Scalo detenuto a Santa Maria Capua Vetere 7 anni  e 2 mesi SU 10 RICHIESTI

Gennaro Morgillo classe 88 di Cancello Scalo detenuto a Secondigliano – 13 anni e 8 mesi su 20 richiesti

Raiola Gennaro classe 62 detenuto a Poggioreale 8 anni su 12 richiesti

Raiola Giuseppe classe 69 detenuto a Poggioreale 7,8 anni su 12 richiesti

Mario Romano classe 98 detenuto ai domiciliari in via Polvica Cancello Scalo.  6 anni e 6 mesi su 18 richiesti

Marco Francesco Scopelliti di Maddaloni e detenuto ai domiciliari in provincia di Alessandria. 5 anni e 4 su 8 ANNI richiesti

 

Morgillo si avvaleva delle forniture dei fratelli Raiola, napoletani trapiantati nell’avellinese e smerciava droga non solo nella Valle di Suessola, ma anche nella Valle Caudina, fino a Montesarchio e in parte a Napoli Nord.

La droga era piazzata nella zona della Valle di Suessola, su Maddaloni, alto Napoletano e Valle Caudina, Airola e Montesarchio in particolar modo.

Spesso si recava di persona a consegnare la cocaina, e il cotto, cioè il Crack e hashish. “Portami due pizze, una più cotta”.

Era il linguaggio in codice per richiedere sia la cocaina che l’altra sostanza.